Ritornare, resistere, rinascere: la lezione dei borghi da Plataci

Nel borgo arbëresh una serata intensa di cultura, spiritualità e visioni alternative di sviluppo

A cura di Redazione
11 settembre 2025 13:00
Ritornare, resistere, rinascere: la lezione dei borghi da Plataci -
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Plataci - Ritornare a sentire, vivere e condividere borghi storici e centri dell’entroterra oggi significa anche e soprattutto ricongiungersi con se stessi, ritrovare e riempire di contenuti nuovi, valori e sentimenti di umanità, socialità e di identità, ormai rarefatti o impercettibili in altre dimensioni, contesti e cliché urbani o aspiranti tali. Significa recuperare soprattutto una dimensione intima di confronto con se stessi, con i propri figli, all’interno delle proprie famiglie e con gli altri e che è misurata da tempi, suoni, ritmi, cromie, gesti, forme e linguaggi che sono distanti dagli standard ufficiali dei servizi e delle cosiddette classifiche mediatiche sulla presunta minore o maggiore qualità della vita. Riappropriarsi, da cittadini temporanei e da residenti, della dimensione spazio-temporale delle nostre aree interne significa confrontarsi con lo spirito dei luoghi e rimettere in discussione totem e tabù di modelli di sviluppo o di sotto-sviluppo, globalizzati e alienanti, solo apparentemente intoccabili. Non solo. Soprattutto per terre inedite ed inesplorate come la Calabria, quella disegnata dai suoi Marcatori Identitari Distintivi (MID), rileggere, rifrequentare, ri-abitare e ri-vivere borghi e centri dell’entroterra significa anche ripensare turismi, economie e traiettorie di sviluppo alternative, per attrarre a queste latitudini target esistenti ed importanti di viaggiatori esperienziali e rispondere in loco, come nuove destinazioni di spirito, alla domanda ormai sempre più diffusa di senso e di contenuti, di valori e di spiritualità laica o religiosa.

È quanto ha spiegato il comunicatore strategico Lenin Montesanto, ideatore del progetto regionale dei MID – Calabria Straordinaria, concludendo l’edizione 2025 dell’evento 19 Fuochi, ideato, organizzato e diretto da Rossella Stamati e svoltosi nei giorni scorsi a Plataci.

ROSSELLA STAMATI: SE MOLLIAMO TUTTI CHI RESTA A CUSTIODIRE LA BELLEZZA?

Se molliamo e ce ne andiamo tutti, chi resta a custodire la bellezza? È stato, questo, l’interrogativo ed il leitmotiv che ai partecipanti all’evento ha rivolto chi ne è stata anche quest’anno la promotrice ed animatrice dell’originalissima manifestazione, Rossella Natalia Stamati, laureata giovanissima in giurisprudenza ed economia e commercio che, dopo un master in Management dell'Enogastronomia presso l'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo-Bra ha deciso di investire formazione, energie e risorse sulla propria terra, ritornando a Plataci e divenendo qui viticoltrice eroica ed imprenditrice turistica.

MILITANZA COSTRUTTIVA PER ENTROTERRA, 19 FUOCHI PUNTO DI NON RITORNO 

Fortemente voluto anche dall’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Giuseppe Pietro Stamati, con il patrocinio della Pro Loco locale e la preziosa partnership di Stamati Viticoltori Eroici, Roka Produzioni, FFA Architetture & Design e la Lenin Montesanto – Comunicazione e Lobbying, 19 FUOCHI, ispirata alla genesi della piccola e virtuosa comunità arbereshe a 1000 metri, una terrazza senza eguali sul Golfo di Corigliano e sulla terra dell’antico impero sibarita, si è confermato un punto di non ritorno nella riflessione, nella proposta e nella militanza costruttiva e creativa per l’egemonia spirituale dell’entroterra.

ANFITEATRO PLATACI GREMITO CON FAMIGLIE E BAMBINI FINO A TARDA NOTTE 

Agricoltura, cultura e turismo esperienziale, cause e concause dello spopolamento dell’entroterra, partenze e ritorni, qualità della vita e suoi criteri di valutazione, crisi demografica nazionale, tutela delle minoranze linguistiche, relazioni diplomatiche ed internazionali con l’Albania e con i Balcani.  – Sono, questi, solo alcuni dei temi diversi e sviscerati nelle letture motivazionali che, sulla scia del format internazionale TED, si sono avvicendate nel corso di una serata che, aperta ufficialmente come da tradizione dalla voce del banditore in vetta all’anfiteatro cittadino, ha fatto registrare nel piccolo borgo arbëresh di Pllatëni, affacciato con i suoi 930 metri sul livello del mare sulla piana di Sibari ed illuminato da una straordinaria luna piena, attenzione e interesse esemplari da parte di residenti ed ospiti accorsi. E mentre altrove il rumore, le luci psichedeliche ed il frastuono delle programmazioni estive hanno lasciato il posto ad un silenzio amorfo e alienante, in alcuni casi alla desolazione ed all’apatia specchio dell’oicofobia, a Plataci ogni gradino del caratteristico anfiteatro comunale, rimasto occupato fino a tarda notte da famiglie, donne e bambini di tutte le età e di tutte le provenienze, giornalisti, osservatori e appassionati, ha fatto risuonare l’eco di sentimenti, valori, contenuti e prospettive di ormai rara identità ed umanità.

TANTE STORIE DI SUCCESSO PER ISPIRARE RIAPPROPRIAZIONE MANAGERIALE  

Sono state storie di successo, capaci di ispirare soprattutto le scelte delle nuove generazioni e di stimolare riflessioni e nuove narrazioni sulla riappropriazione manageriale della propria terra, quelle di cui si sono resi protagonisti Sabina Licursi, professoressa di Sociologia dell’Università della Calabria, coautrice di Lento Pede, esperta di Politiche sociali per le famiglie, aree interne, povertà estrema e povertà educativa; di Maria De Paola, ordinaria di Economia dell’UNICAL ed esperta in politiche economiche per il lavoro; di Antonio Andreoli, CEO di Lavorareincalabria, presidente dell’Accademia del Territorio e Patron di Magliocco DAY; di Oreste Bellini, neuroscienziato; di Francesca Felice di FFA Architetture & Design, ideatrice del progetto di impresa culturale  MID POP DESIGN; di Franco Calimà, amministratore di Albania Consulting e consulente del Comune di Tirana per le questioni arbëreshë; di Lenin Montesanto, comunicatore, consulente di lobbying e ideatore del Progetto MID Calabria Straordinaria che ha presentato lo spot dedicato ai Marcatori Identitari Distintivi (MID).

RICONOSCIMENTO AL CONSOLE ANNA MADEO E AGLI ESERCENTI RESILIENTI

Nel corso della serata è stato riconosciuto anche il Premio 19 fuochi per l’imprenditoria ad Anna Madeo, presidente della Filiera Agroalimentare Madeo ed Amministratore delegato di Agrimad Srl, nonché Console onorario della Repubblica d'Albania in Calabria che, nei giorni scorsi, è stata ricevuta, insieme ad una delegazione arbëresh calabrese, dal Ministro dell'Industria, dell'Imprenditorialità e del Commercio del Kosovo Rozeta Hajdari. Analogo Premio 19 Fuochi è stato consegnato anche agli esercenti resilienti di Plataci, co-protagonisti di una serata che ha emozionato tutti.

TRA MUSICHE E DANZE ARBERESHE, STIMOLI E SFIDE CHE ISPIRANO FIDUCIA 

Invitare imprenditori e studiosi a parlare di come e di cosa si possa fare per restare qui, tra tutte le note difficoltà che ci sono che rappresentano solo stimoli e sfide competitive – ha sottolineato la Stamati – ci serve e funziona assai per infondere fiducia e fede. – L’imprenditrice ed animatrice culturale ha quindi colto l’occasione per ringraziare tutti i volontari, le signore che hanno preparato le crespelle in piazza, le ragazze e i bimbi che hanno indossato il costume tradizionale e che hanno danzato e cantato fino a notte fonda con gli artisti, gli artigiani ed i produttori, la Pro Loco ed i tanti partner del territorio che hanno creduto ancora una volta sulla scrittura corale di quest’ennesima pagina di proposta e di alternativa. – L’evento è stato reso ancora più magico ed esperienziale dalle note di Zotto e dei Zopa Zopa, di Giuseppe Basile, Giovanni Francesco e sulle parole di SHTIRE NJE VJERSHE dei Fratelli Scaravaglione.

ANFITEATRO EMOZIONATO DALLA PROIEZIONE DELLO SPOT REGIONALE SUI MID

Nel corso dell’evento, in un anfiteatro stracolmo ed incantato, è stato proiettato anche DOVE TUTTO È INIZIATO, lo spot ufficiale della Regione Calabria sui MID, con la magistrale interpretazione dell’attrice Annalisa Insardà: un progetto culturale scritto da Lenin Montesanto, prodotto dalla stessa Lenin Montesanto Comunicazione & Lobbying per Arsac, girato da Roka Produzioni non a caso nel Campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia (anch’esso un MID), presentato ufficialmente dall’assessore regionale Gianluca Gallo a conclusione del Vinitaly and the City 2025 a Sybaris e, proiettato ormai in tutta la Calabria, è diventato virale sui social, con milioni di visualizzazioni in tutto il Sud.

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