Ritorna una Lanterna per non dimenticare: «Non dobbiamo mai abbassare la guardia»
Un giorno per ricordare, una lanterna per farla volare in cielo, un’occasione per fare comunità e far sentire la propria voce e, soprattutto, dare voce a chi non può più darla. Il Covid-19 nel 2020 av...

Un giorno per ricordare, una lanterna per farla volare in cielo, un’occasione per fare comunità e far sentire la propria voce e, soprattutto, dare voce a chi non può più darla. Il Covid-19 nel 2020 aveva fermato l’evento che si ripete ogni anno, davanti a cimitero cittadino, per ricordare i tanti figli di Crotone che sono scomparsi a causa delle malattie tumorali. Quest’anno i ragazzi di Crotone ci mette la faccia danno appuntamento a mercoledì 2 novembre 2021 alle ore 18.30 davanti al cimitero cittadino.
Un lungo lavoro dei ragazzi, per far tornare l’evento anche quest’anno, dopo l’esperienza del 2021 con le candele accese: “Quest’anno più degli altri anni abbiamo sentito l’esigenza di tornare con l’iniziativa delle lanterne – ci ha detto Tina De Raffaele, di Crotone ci mette la faccia -, soprattutto alla luce delle tanti morti, soprattutto tra i giovani, di questi ultimi mesi. Ogni anno questo evento si tiene con grande difficoltà. Innanzitutto per una sorta di sconfitta, perché il nostro grido a volte rimane invano, questa è una delusione non indifferente“.
Nelle ultime settimane, ci spiega Tina, Crotone ci mette la faccia ha incontrato il Sindaco, a cui abbiamo ribadito che la bonifica non sarà totale ma parziale: “Questo significa – evidenzia – che molti veleni rimarranno qui a Crotone, e quindi non dobbiamo abbassare la guardia”. L’evento, dunque, servirà a dare voce a chi voce non ha: “L’occasione sarà propizia per ricordare le persone che facevano parte del gruppo – aggiunge Tina -, Salvatore, Erminia, Davide, Marina”.
Quest’anno, inoltre, le lanterne saranno biologiche e biodegradabili: “Le critiche che ci sono state rivolte negli anni sono state costruttive – ha concluso Tina – siamo riusciti a reperire questo tipo di lanterne anche se con qualche difficoltà. Lo scorso anno abbiamo utilizzato le candele, però l’effetto non è stato uguale. Sulle lanterne, inoltre, è possibile scrivere il nome dei propri cari. Non dobbiamo dimenticare, forte deve essere il loro ricordo. Abbassare la guardia significa arrendersi e non dobbiamo mai farlo, specialmente in questa terra abbandonata”.