Ricordato Pasquale Senatore, "Il sindaco della politica del fare, che ebbe un dialogo con Crotone"

Crotone – Si sono ritrovati nel pomeriggio di ieri, presso la Sala Consiliare del Comune, amici, parenti, estimatori, l’ex reggente Armando Riganello dopo l’elezione di Pasquale Senatore a Consigliere...

A cura di Redazione
28 ottobre 2023 08:30
Ricordato Pasquale Senatore, "Il sindaco della politica del fare, che ebbe un dialogo con Crotone" - Stelvio Marini. Carmine Talarico, Giovanni Dima, Pino Napoli, Stano Zurlo
Stelvio Marini. Carmine Talarico, Giovanni Dima, Pino Napoli, Stano Zurlo
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Crotone – Si sono ritrovati nel pomeriggio di ieri, presso la Sala Consiliare del Comune, amici, parenti, estimatori, l’ex reggente Armando Riganello dopo l’elezione di Pasquale Senatore a Consigliere Provinciale, i politici che furono al suo fianco e non solo. C’erano gli ex presidenti dell’ente Provincia Carmine Talarico e Stano Zurlo, gli ex assessori delle giunte Senatore, ovvero Maurizio Fiorino, Antonio Leto, Giuseppe Schipani, Antonio Marullo, Francesco Sulla, Antonio Sarago, Roberto Trevisi, Stelvio Marini.

“Riflessioni e testimonianze “La politica al servizio della comunità”, il titolo dell’incontro promosso da Pensiero Laterale, e tenuto da Stano Zurlo, Stelvio Marini, insieme a Pino Napoli, già consigliere regionale, Carmine Talarico e Giovanni Dima, già deputato della Repubblica.

“Pasquale Senatore è stato un sindaco del fare – ha detto Stano Zurloè stato un Sindaco  chiaramente schierato, non di centrodestra ma di destra .Viene ricordato ancora oggi perchè è riuscito ad avere un dialogo con Crotone, una città che storicamente non era di destra, ma è una città insomma di sinistra, definita addirittura la Stalingrado del Sud”.

Un sindaco tra la gente con la sua squadra, tra i cantieri e le vie. Le prime illuminazioni nei quartieri al buio, il lungomare nuovo, la fontana di via Cutro, l’ampliamento dello stadio Ezio Scida, la realizzazione del PalaKrò e del PalaMilone, la famosa acqua “senatorella” e tante opere che portano il suo marchio. “E poi la sua incredibile capacità di passare dalla progettazione all’ottenimento del finanziamento, alla realizzazione delle opere pubbliche – ha continuato – ed è per questo che la nostra associazione si chiama  Pensiero Laterale, perchè si ispira proprio al pensiero di uno psicologo maltese, Edward De Bono, che teorizza proprio l’idea che, nell’affrontare i problemi, bisogna guardarli da più punti di vista. E secondo me lui era un antesignano di questa teoria, perché aveva questa capacità di uscire in alcuni momenti fuori dagli schemi per trovare soluzioni. Questa sarebbe la grande eredità che non è facile da realizzare”.

Assente, nell’aula consigliare, Fratelli d’Italia (un tempo Alleanza Nazionale, il simbolo con cui si candidò a sindaco Pasquale Senatore. Questo è quanto ci ha detto sempre Stano Zurlo: “Questa non è una manifestazione di carattere partitico politico, tant’è che nei relatori ci sono due esponenti che hanno un’altra storia. Il taglio che si vuole dare non è partitico, più che altro un ricordo di un uomo, che ha lasciato un patrimonio, ovvero la metodologia del fare. E ogni sindaco che sarà eletto a Crotone, di destra o di sinistra, dovrà essere così”

Pasquale Senatore è stato il primo sindaco eletto direttamente dai cittadini. “Pasquale Senatore è stato un sindaco del fare – ha continuato Stelvio Marinie ha dimostrato che è possibile fare della buona politica. Esiste dunque la politica del fare  al di là delle appartenenze partitiche. Più di qualche volta la politica è stata additata di essere un luogo negativo della società civile. Non è così. Pasquale Senatore ha dimostrato che non è assolutamente così”:

E Pasquale è sicuramente il simbolo di una politica che ha costruito – ricorda Stelvio Marinidi quella politica che si è confrontata con i problemi che ha trovato. E’ una persona che si è spesa per questa città”.

E, parlando delle prossime elezioni amministrative, così ci ha risposto su una sua possibile candidatura a sindaco di Crotone: “Se n’è discusso e ne discuteremo ancora, ci sono molte risorse e su questo poi, il partito sia a livello locale che a livello regionale e romano deciderà. Deciderà in sostanza chi dovrà essere il rappresentante non solo di Fratelli d’Italia ma di tutta la coalizione del centrodestra”.

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