“Restanzaartigiana”: la Calabria protagonista alla Convention nazionale dei GiovaniImprenditori di Confartigianato

Alla Convention nazionale dei Giovani Imprenditori di Confartigianato, la delegazione calabrese porta l’esempio di una generazione che innova senza lasciare la propria terra

A cura di Redazione
11 ottobre 2025 13:30
“Restanzaartigiana”: la Calabria protagonista alla Convention nazionale dei GiovaniImprenditori di Confartigianato -
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In un tempo in cui tutto sembra spingere verso la fuga, verso il “fuori”, c’è chi sceglie di restare. Non per paura del cambiamento, ma per amore della propria terra, per il desiderio di costruire valore proprio lì dove tutto ha avuto inizio.

È questa la filosofia della restanza artigiana”, cuore pulsante della Convention annuale del Movimento Giovani Imprenditori di Confartigianato, che ha riunito centinaia di giovani artigiani, innovatori e professionisti da tutta Italia per un grande momento di confronto, formazione e visione condivisa.

Con il titolo “Restanza artigiana: giovani che innovano, territori che vivono”, l’incontro ha offerto una riflessione profonda e concreta sul significato di fare impresa oggi: un invito a riscoprire la forza dei luoghi e delle persone, la ricchezza delle radici, la capacità dei piccoli centri produttivi di generare innovazione, sostenibilità e coesione.

Tra i protagonisti dell’evento, una delegazione calabrese ha rappresentato con autenticità e orgoglio la Calabria che resiste e si rinnova, quella che non smette di credere in sé stessa.

Accanto al segretario regionale di Confartigianato Calabria, Silvano Barbalace, hanno partecipato: Ivan Muraca (Sapori Antichi), Giuseppe Borelli (azienda artigianale agroalimentare), Francesco e Sofia D’Urzo (Panificio D’Urzo), Salvatore Marco Mazzei (Montano Caffè), Vittorio Sirianni (Bioittica della Sorgente), Luigi Scalese (Panificio Bubbo), Giada Falcone (Moema Academy), Francesca Trotta (Cosenza Eventi), Francesco ed Emilio Fragomeni (Pasticceria Fragomeni), Marco Crucitti (BAR’T), Giuseppe Falcone (progettista fibra ottica) e Andrea Battaglia, coordinatore dei Giovani Imprenditori di Reggio Calabria.

Artigiani, creativi, imprenditori e innovatori: storie diverse unite da un unico filo, quello della restanza consapevole, una scelta che non significa fermarsi ma trasformare, custodire e rinnovare.

«In un tempo in cui la mobilità e l’altrove sembrano sinonimi di successo, noi vogliamo riaffermare il valore del restare – ha dichiarato Ivan Muraca, presidente regionale dei Giovani Imprenditori di Confartigianato Calabria –. Restare non è una resa, ma un atto di coraggio e di fiducia. È la scelta di chi decide di investire nel proprio territorio, di chi trasforma le difficoltà in opportunità, di chi crede che il futuro si possa costruire anche qui, dove tutto ha avuto inizio. La restanza artigiana è la nostra risposta alle sfide del presente: un modello di sviluppo radicato, umano e sostenibile, che unisce innovazione e tradizione, economia e comunità.»

Nel corso della Convention, sono stati condivisi progetti, esperienze e percorsi di impresa che dimostrano come il tessuto artigiano possa diventare una leva di rigenerazione economica e sociale.

Dalle produzioni agroalimentari di qualità all’innovazione tecnologica, dai mestieri d’arte alla formazione, la Calabria ha mostrato un volto giovane, dinamico e intraprendente.

Il messaggio che arriva dal movimento dei Giovani Imprenditori è chiaro: il futuro non si trova altrove, si costruisce qui, nella capacità di dare nuova vita ai territori, creando lavoro, competenze e bellezza.

Confartigianato Calabria continua a investire sulla crescita delle nuove generazioni di imprenditori, accompagnandoli con formazione, strumenti e reti di collaborazione. La restanza artigiana diventa così un principio attivo di sviluppo locale: un modo di vivere e di lavorare che afferma il diritto a non emigrare, ma a rimanere per innovare.

«Dobbiamo smettere di raccontare la Calabria solo come terra che perde i suoi figli – ha aggiunto Silvano Barbalace, segretario regionale –. Esiste una Calabria che crea, che innova, che resiste. E sono proprio questi giovani artigiani, con la loro energia e la loro visione, a dimostrare che restare può essere il gesto più rivoluzionario di tutti.»

Un messaggio forte e positivo che attraversa le generazioni e rilancia l’idea di un Sud che non si arrende, ma che anzi sceglie di ripartire da sé stesso, dal lavoro, dal talento e dalla comunità.

Perché la vera innovazione, spesso, nasce proprio da chi ha il coraggio di credere che il futuro si possa costruire… anche restando.

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