Rara Avis, Antonio Affidato: "Non vedo l'ora di far conoscere a tutti la nostra storia"
Rara Avis è il secondo appuntamento dopo l’inaugurazione al Museo Archeologico Nazionale di Crotone della mostra dell’artista Antonio Affidato. Mercoledì scorso Rara Avis ha visto il convegno sulla le...

Rara Avis è il secondo appuntamento dopo l’inaugurazione al Museo Archeologico Nazionale di Crotone della mostra dell’artista Antonio Affidato. Mercoledì scorso Rara Avis ha visto il convegno sulla legalità e sull’arte con il Procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri, il giornalista Pino Aprile, la sopraintendente ABAP per le province di Catanzaro e Crotone Stefania Argenti, il direttore del Museo Archeologico Nazionale di Crotone Gregorio Aversa, e l’Archeologo Daniele Castrizio che all’interno del convegno hanno dato il loro contributo sulle dinamiche dei Beni Archeologici e della tutela della valorizzazione dei beni culturali (leggi qui).
L’esposizione di Rara Avis, presso il Museo Archeologico Nazionale, non è un progetto che punta solo alla semplice esposizione di opere (guarda qui) ma “prendere dal tesoro del passato – come ci ha detto Antonio Affidato stesso – per cercare di capire quali possono essere delle dinamiche future per il bene del territorio e della città, poichè in bellezza e storia non siamo secondi a nessuno“.
Grande successo di pubblico, ci racconta lo stesso scultore ed orafo: “La mostra sta andando molto bene, abbiamo avuto tanti visitatori, tanti turisti e tante scuole, e ovviamente di questo sono felice ed orgoglioso. C’è stata anche attenzione dall’estero, dovuta anche alla critica che mi è stata fatta dal presidente internazionale dei critici d’arte”.
Adesso l’intenzione di proporre una mostra itinerante dei pezzi di Rara Avis: “Non vedo l’ora di portare le mie opere in modo itinerante anche in altri siti per far conoscere la nostra storia anche fuori regione”. Poi ha concluso: “L’obiettivo di Rara Avis è mantenere un fuoco vivo e non di lasciare il passaparola come è stato fatto per molto tempo. Oggi conosciamo tanti personaggi ma effettivamente non conosciamo la storia, non conosciamo le rappresentazioni. I volti di Eracle, Medusa, Faillo, Pitagora sono stati poco raccontati“. Rara Avis, “prima di essere una mostra d’arte vuole essere un contenitore dove insieme agli studiosi cerchiamo di mandare avanti queste tematiche, ed è un contributo alla nostra identità, quindi a noi come come popolo”.