“Qui, oltre e altrove. Voci per la città silenziosa”, reading nel cimitero monumentale di Cosenza

Venerdì 31 ottobre per iniziativa di Civica amica con il patrocinio del Comune

A cura di Redazione
30 ottobre 2025 13:00
“Qui, oltre e altrove. Voci per la città silenziosa”, reading nel cimitero monumentale di Cosenza  -
Condividi

Cosenza - Con l'approssimarsi della commemorazione dei Defunti, l'Associazione “Civica Amica APS”, presieduta dalla prof.ssa Gilda De Caro, con il patrocinio dell'Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Franz Caruso, ha organizzato per venerdì 31 ottobre, alle ore 11,00, al cimitero monumentale di Cosenza, una iniziativa “inedita e speciale”, che trova la sua ragion d'essere nel culto rituale più antico e diffuso nella storia dell'umanità. In collaborazione con la studiosa Gina Venneri, l'Associazione “Civica Amica” ha proposto una lettura di poesia commemorativa dal titolo “Qui, oltre e altrove. Voci per la città silenziosa”. Le letture avranno luogo intorno al cippo dedicato a Francesco Saverio Salfi, attorniato da tombe monumentali e di nomi illustri di famiglie cittadine. L'evento si aprirà con la lettura di una poesia Giuseppe Carrieri, figura indissolubilmente legata all'Accademia Cosentina e alla Biblioteca Civica della città. Nella sua raccolta “Fantasime” il termine cimitero ricorre innumerevoli volte, intrecciando riflessione filosofica e immaginario funebre. Altre letture riguarderanno autori come Leonida Repaci, Franco Costabile, Lorenzo Calogero, Pasquale Creazzo, Leonardo Sinisgalli e Alfonso Gatto. Ciascuna di queste voci stimolerà una riflessione collettiva sui temi della morte, della vita, dell'oblio e della memoria. La carrellata sarà conclusa dall'intervento di Antonietta Cozza, delegata alla Cultura del Sindaco Franz Caruso.

“Riappropriarsi del cimitero – sottolinea la professoressa Gilda De Caro - significa riconoscerlo nella sua natura di archivio vivente e biblioteca a cielo aperto, dove le lapidi e i monumenti si offrono come veri e propri libri di pietra, pronti a essere riletti, interpretati e riattivati nel presente. La visita cimiteriale non è mai gesto neutro: implica ricordo, sollecita riflessione, arricchisce e trasforma chi lo attraversa. È da questa consapevolezza che prende forma l'evento “Qui, oltre e altrove. Voci per la città silenziosa”, pensato per il cimitero storico-monumentale di Cosenza e organizzato da Gina Venneri, dottoranda in storia dell'arte, la cui ricerca si concentra sulla risignificazione dei cimiteri storico-monumentali, in collaborazione e sinergia con l'associazione CivicaAmica. L'iniziativa si radica qui, nello spazio tangibile del cimitero, ma al tempo stesso invita ad andare oltre, verso quella soglia rappresentata dalla morte e che la parola poetica può simbolicamente attraversare. E un attraversamento che conduce anche altrove, in un territorio sospeso fra memoria e immaginazione, dove il cimitero non è più soltanto luogo del cordoglio. Le letture diventano, dunque- spiega ancora la professoressa De Caro - voci per la città silenziosa: parole che non colmano il silenzio, ma lo accompagnano, lo interpretano, lo offrono come spazio di relazione”. La Presidente di “Civica Amica” si sofferma anche su un'altra finalità dell'iniziativa di venerdì 31 ottobre: “rifunzionalizzare un luogo misconosciuto, ma emblematico della città. II cimitero cosentino, con i suoi monumenti funebri e le sue cappelle gentilizie di notevole pregio storico-artistico, viene restituito come piattaforma narrativa dinamica. Attraverso la parola poetica, ponte tra memoria e oblio, il luogo di sepoltura diventa spazio condiviso e vissuto”. E poi la proposta di un viaggio attraverso i versi di poeti calabresi e meridionali. “La selezione – conclude Gilda De Caro - privilegia autori talvolta marginalizzati nella geografia letteraria nazionale, mettendo anche in luce una specificità culturale. Nella loro riflessione poetica, peraltro, la morte non è ridotta a tema occasionale, ma assurge a principio strutturante, capace di connettere la dimensione biografica con quella collettiva, la memoria intima con l'elaborazione simbolica e comunitaria

Segui CalabriaOk