Quaranta piccole tartarughe nate tra i turisti nella Riserva Marina di Capo Rizzuto
Prima schiusa nell’area marina protetta di Capo Rizzuto, in località Le Cannella un nido non censito, dal quale sono uscite una quarantina di tartarughe che hanno raggiunto autonomamente il mare, temp...

Prima schiusa nell’area marina protetta di Capo Rizzuto, in località Le Cannella un nido non censito, dal quale sono uscite una quarantina di tartarughe che hanno raggiunto autonomamente il mare, tempestivo l’intervento del bagnino Aldo che ha subito realizzato una strada sulla spiaggia per facilitare l’arrivo delle tartarughe nel mare.

A dire il vero tutti i bagnanti si sono prodigati Affinché i piccoli animali potessero raggiungere l’acqua. Nel giro di circa 30 minuti i volontari del Wwf Crotone sono arrivati diretti dal presidente Paolo Asteriti e coadiuvato dal socio Andrea Segreto ed altri volontari presenti ai campi, hanno individuato la camera nido.
Anche la stessa Provincia di Crotone ente gestore dell’ AMP Caporizzuto si è interessata all’evento che di fatto non fa che evidenziare l’importanza delle nostre spiagge per la nidificazione delle tartarughe caretta caretta.
Sta passando il messaggio fortemente voluto dal presidente Ferrari e dal consigliere provinciale Gareri, cioè quello di una Riserva accettata dalla popolazione vista non più come un ostacolo, ma come un volano per il territorio.
Questa schiusa da ancora più valore alla bandiera blu recentemente ottenuta dal sindaco Vittimberga di Isola Capo Rizzuto.
Al momento i volontari del Wwf Crotone stanno gestendo due nidi in schiusa : uno a Le Cannella e l’altro a Squillace , mentre l’altro socio il dottor Silvio Cimbalo in giornata si è impegnato a fare due traslocazioni a Montepaone.