Pugliese saluta la CCIAA: “Ho provato a difendere Crotone"
Sette anni passati, come presidente della Camera di Commercio di Crotone e poi Commissario dell’Ente Camerale dopo l’accorpamento delle Camere a seguito della Legge che vede un unico ente territoriale...

Sette anni passati, come presidente della Camera di Commercio di Crotone e poi Commissario dell’Ente Camerale dopo l’accorpamento delle Camere a seguito della Legge che vede un unico ente territoriale. Crotone sarà accorpata a Catanzaro e Vibo Valentia, con un unico presidente, un’unica giunta e un unico consiglio con le aziende che si mettono insieme.
“Quando siamo entrati io da presidente e i miei colleghi da consiglieri nel luglio 2015 abbiamo trovato una Camera in forte dissesto finanziario – ha detto il commissario uscente Alfio Pugliese – in quanto in quegli anni avevamo una chiusura di bilancio con un milione di euro di perdite, lasciamo una camera sana e risanata, poichè nel corso degli anni abbiamo realizzato interventi straordinari, con un migliore efficientemento del personale. con interventi europei e del Ministero”.
Una serie di attività che hanno consentito risparmi ai costi fissi di gestione dell’ente camerale: “Ci hanno consentito nel corso degli anni di risanare la Camera di Commercio e a metterla in utile finalmente rispetto al passaggio futuro dell’accorpamento delle camere”.
Sono 17 mila le aziende della provincia di Crotone: “E’ un peso, un onere che dovranno affrontare i consiglieri futuri e loro la devono far valere tutta la loro capacità e il loro peso. Hanno una forte responsabilità perchè è chiaro che perdiamo una rappresentanza”.
Insomma, se il bilancio degli anni di presidente e commissariamento della Camera di Commercio è positivo, è negativo invece che Crotone perda, con l’accorpamento, questa rappresentanza: “Le riforme della Legge Del Rio con il Governo Renzi impoveriscono i territori. Lo abbiamo sempre sostenuto e lo abbiamo fatto sempre con dei ricorsi al Tar, alla Corte Costituzionale, insieme alle altre venti camere di commercio di tutta Italia, sostenendo sempre che è necessario l’autonomia degli enti territoriali che sono funzionali e che garantiscono una certa stabilità ai territori, anche sotto l’aspetto della sicurezza che da noi diventa un aspetto fondamentale. I consiglieri sono quasi tutti di nuova esperienza e che dovranno adoperarsi affinchè si completi il ragionamento che Crotone non sia sottomessa a Catanzaro, che ha una rappresentanza maggiore. 44 mila imprese del capoluogo contro quelle crotonesi che sono 17 mila”, ha concluso.