Protesta Agricoltori - Stop al presidio crotonese: "Torniamo dalle nostre famiglie"
Crotone – Clacson, trattori, grandi ruote e tanta vicinanza da parte delle persone verso la protesta degli agricoltori che, in tutta Europa, non è passata inosservata. La manifestazione è durata diver...

Crotone – Clacson, trattori, grandi ruote e tanta vicinanza da parte delle persone verso la protesta degli agricoltori che, in tutta Europa, non è passata inosservata. La manifestazione è durata diversi giorni, sono state più di due settimane intense dove, i lavoratori della terra, hanno fatto sentire le loro ragioni.
La rabbia della categoria contro l’Europa poco amica, con una concorrenza spietata di prodotti introdotti in Italia, norme penalizzanti e il caro gasolio hanno acceso manifestazioni, blocchi stradali, e cortei ovunque e, Crotone, ha ricordato il leader nazionale Danilo Calvani, è stato uno dei territori ad aver risposto per primo, con il corteo dei trattori la mattina del 22 gennaio da Passovecchio fino a Steccato di Cutro.
Poi la protesta crotonese è arrivata fino in Regione, con due incontri con l’assessore all’Agricoltura Gianluca Gallo (qui il nostro servizio): a portare la vicinanza ai lavoratori della terra non sono stati solo le istituzioni, con il presidio dei sindaci (leggi qui), ma anche quella del Vescovo di Crotone Angelo Raffaele Panzetta, sia presso il presidio di Botricello (qui) che lunedì 29 gennaio a Crotone, in località Passovecchio (leggi anche qui).
La protesta degli agricoltori del crotonese termina oggi, lunedì 5 febbraio. Dalla rotonda di Passovecchio andranno via i trattori, “per tornare dalle nostre famiglie“.
Intanto oggi, alle ore 17,00, presso il Piazzale di Passovecchio, i lavoratori della terra terranno un momento di confronto in vista dell’appuntamento romano, presso il Ministero, dove ci saranno altri rappresentanti della stessa categoria per farsi ascoltare anche nella Capitale.
“Torniamo dalle nostre famiglie” – ci ha detto Pietro Rossi, agricoltore di Cutro, il quale ci ha raccontato come sono andati questi giorni. “Qualcosa si è mosso, siamo stati accolti in Regione, e non è mancata la solidarietà e vicinanza sia da parte delle istituzioni che la gente comune”. Dalla rotonda di Passovecchio, infatti, sono passate tante persone che, in tutti questi giorni, hanno portato non solo la loro solidarietà ma offerto qualche vivere.
“Solidarietà da parte dei cittadini, dei sindaci, delle istituzioni, il Prefetto, il nostro Vescovo – continua – diciamo che non ci ha abbandonato nessuno. In molti si sono fermati, ma la particolarità è che noi tutti ci siamo uniti. Non tutti ci conoscevamo tra di noi, sono nati sia rapporti di amicizia che di lavoro. I problemi ci hanno uniti e fortificati, la città e la provincia di Crotone hanno risposto, dunque, in maniera molto positiva”.
E, questa mattina, dagli agricoltori è tornato l’Arcivescovo di Crotone Angelo Raffaele Panzetta per un suo saluto: “Ci ha dato forza – ha concluso Pietro Rossi – e ha ribadito che si farà portavoce presso la Conferenza Episcopale Calabrese per farci ascoltare”. Il presule quella mattina, infatti, aveva dichiarato che la vicenda degli agricoltori deve essere ascoltata da tutta la Chiesa calabrese per farsi appunto portavoce presso le istituzioni.