Presentato il libro "A Carcara" di Gennaro Torchia: un viaggio nella storia di Crotone
Si è svolta ieri, giovedì 29 maggio, presso la Biblioteca Frassati della Fondazione D’Ettoris, la presentazione del libro ‘A Carcara, di Gennaro Torchia, pubblicato dalla D’Ettoris Editori. L’evento h...

Si è svolta ieri, giovedì 29 maggio, presso la Biblioteca Frassati della Fondazione D’Ettoris, la presentazione del libro ‘A Carcara, di Gennaro Torchia, pubblicato dalla D’Ettoris Editori. L’evento ha rappresentato l’ultimo appuntamento della rassegna Il Maggio dei Libri, promossa dal Comune di Crotone in collaborazione con le associazioni locali.
Alla presentazione del libro sono intervenuti l’Editore, Antonio D’Ettoris, che ha aperto la serata con i saluti, e il Prof. Elio Cortese, il quale ha offerto una riflessione sul concetto di storia, affermando: «È mia convinzione che non esiste la macro storia e la micro storia, perché non sono in contraddizione, ma compongono gli scaffali di un’unica libreria». Il Professore ha poi collocato il volume nella categoria delle opere propriamente “storiche”: «Si può benissimo affermare che il dott. Gennaro Torchia ha prodotto un’opera storica nella sua autentica accezione».
Eleonora Costa, moderatrice dell’evento, ha dialogato con l’autore, Gennaro Torchia, che ha condiviso con il pubblico il processo di ricerca alla base del suo lavoro. Torchia ha raccontato di aver iniziato le sue ricerche partendo da un albero genealogico incompleto ereditato da uno zio. Ciò che era nato come un semplice tentativo di completare l’albero si è trasformato in un’indagine storica durata sette anni. In questo periodo, spinto dal desiderio di preservare un passato altrimenti destinato all’oblio, l’autore è risalito fino all’ottava generazione, ricostruendo la storia della famiglia Torchia e intrecciandola con quella di altre famiglie crotonesi.
Il libro è il risultato di un’approfondita ricerca storica, condotta con meticolosità attraverso documenti storici online, negli archivi del Comune di Crotone e grazie ai racconti di parenti, anche sconosciuti, incontrati dall’autore. Il testo si distingue per uno stile narrativo agile e vivace, ricco di curiosità e informazioni sul territorio e sulle tradizioni locali. Allo stesso tempo, è un’opera profondamente umana, in cui i lettori possono riconoscere aspetti del proprio vissuto. Il libro offre uno spaccato di un passato, seppur umile, intriso di fratellanza, che conserva ancora oggi preziosi insegnamenti. Fonti