Premio Lea Garofalo, un’edizione da record che rilancia la memoria attiva in Italia

Il Premio Lea Garofalo 2025 conferma la sua centralità nel promuovere legalità, partecipazione e impegno civile attraverso il coraggio delle testimonianze e la creatività dei giovani

A cura di Redazione
30 novembre 2025 22:00
Premio Lea Garofalo, un’edizione da record che rilancia la memoria attiva in Italia -
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La 4ª edizione del Premio Nazionale Lea Garofalo si è chiusa con un risultato di straordinaria partecipazione, confermando ancora una volta la forza di un appuntamento che non è solo memoria, ma soprattutto impegno civile. Oltre novanta opere realizzate dagli studenti di diverse regioni d’Italia hanno dato corpo e voce alla volontà dei giovani di confrontarsi con temi complessi e decisivi per il presente del Paese. Accanto a loro, un pubblico numeroso e attento ha seguito con passione i dibattiti e gli incontri che hanno caratterizzato tutte le giornate del Premio.

Questa edizione è stata segnata da un coinvolgimento profondo delle nuove generazioni e dalla presenza di figure che sono state definite “testimoni del nostro tempo”, persone che quotidianamente combattono contro le mafie, contro le ingiustizie sociali, contro le violenze spesso invisibili e contro i silenzi che, in alcuni contesti, continuano a proteggere il potere criminale. Le iniziative proposte, dai convegni alle testimonianze, dalle premiazioni alle presentazioni, hanno permesso di attraversare temi come mafie, donne, violenza, economia e lavoro, senza mai indulgere in retorica, ma rimanendo fedeli all’esempio di Lea Garofalo. Con il suo coraggio e con la sua scelta di libertà, Lea continua a indicare all’Italia un percorso possibile e necessario.

Il successo dell’edizione 2025 conferma il Premio Nazionale Lea Garofalo come uno dei principali appuntamenti dedicati alla memoria attiva e alla cultura della legalità. È diventato un luogo riconosciuto in cui la società civile si ritrova, si confronta e si racconta. Gli incontri con i testimoni hanno registrato un’affluenza significativa, riempiendo ogni spazio disponibile e mostrando la reale esigenza di avere contesti di confronto autentici, liberi e non condizionati, dove le parole restituiscano dignità ai fatti e dove la memoria diventi uno strumento di cambiamento.

WordNews.it ha seguito integralmente l’evento con articoli e contributi video che raccontano i momenti più intensi di questa quarta edizione, dalle parole di Marisa Garofalo alla testimonianza delle sorelle Pinelli, dalla giornata dedicata alle opere degli studenti ai panel su violenza e mafia, fino all’omaggio a Fabio Perri, ricordato con un minuto di silenzio che ha unito idealmente pubblico e ospiti in un sentimento di rispetto e responsabilità.

La chiusura della 4ª edizione non rappresenta un punto d’arrivo, ma un passaggio. Il Premio Lea Garofalo continuerà a essere un luogo di incontro e di crescita, una casa civile aperta a chi non vuole arrendersi, a chi crede che la memoria sia un gesto quotidiano e non una celebrazione isolata. Perché il coraggio di Lea non appartiene al passato e non è un monumento immobile, ma una promessa rivolta a tutti. Una promessa che chiama ciascuno di noi a non voltarsi dall’altra parte, a scegliere ogni giorno da che parte stare.

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