Pingitore su Provincia di Crotone: "Ristabilire una programmazione più ordinata e rispettosa"
"Mi domando - sottolinea Pingitore - come sia stato possibile ricevere la convocazione del Consiglio provinciale con appena un giorno di preavviso"
Riceviamo e pubblichiamo - Capisco bene la situazione attuale della Provincia, oggi un ente di secondo livello, e riconosco le difficoltà che ricadono su chi ne assume la guida, a partire dal Presidente fino ai singoli consiglieri. Comprendo anche che il Presidente Sergio Ferrari, impegnato oggi nel nuovo ruolo regionale e nell’amministrazione di Cirò Marina, debba affrontare un carico notevole di responsabilità. Per questo, in parte, giustifico alcune situazioni.
Tuttavia, proprio per il buon andamento futuro dell’Ente, credo sia doveroso esprimere una osservazione costruttiva, affinché non si imbocchi una strada che possa compromettere l’efficacia dell’attività amministrativa. Mi domando, infatti, come sia stato possibile ricevere la convocazione del Consiglio provinciale con appena un giorno di preavviso: una telefonata oggi alle ore 14.00, nella quale un funzionario della Provincia comunica che il Consiglio si terrà l’indomani, sempre alle 14.00, aggiungendo che “l’ordine del giorno arriverà in chat”.
Comprendo l’urgenza in casi straordinari, ma in questa circostanza non è chiaro quale sia il motivo di tale tempistica. Non pretendo che la convocazione avvenga solo tramite raccomandata o PEC, ma ritengo indispensabile che venga rispettato il preavviso minimo previsto, normale è di 5 giorni, in modo da poter esaminare con la necessaria attenzione la documentazione e gli atti da deliberare.
La legge prevede la possibilità di convocare anche con un solo giorno di anticipo, ma ciò deve avvenire esclusivamente in presenza di questioni realmente impreviste e urgenti. L’attività ordinaria non può essere gestita con una tempistica così compressa: accade raramente perfino nelle piccole associazioni di paesi, figuriamoci in un ente come la Provincia. L’unico punto che può giustificare una certa urgenza è la variazione di bilancio, il cui termine ultimo è il 30 novembre 2025. Tuttavia, proprio perché si tratta di una scadenza nota da tempo, sarebbe stato possibile calendarizzarla almeno qualche giorno prima, evitando di arrivare all’ultimo momento. Per questo mi auguro sinceramente che una situazione simile non si ripeta più, perché in questo caso non si ravvisa una reale urgenza. È lecito chiedersi come sia possibile esaminare gli atti in sole 24 ore, peraltro senza aver ancora ricevuto gli allegati. Anche disponendone, sarebbe difficile approfondirli con la dovuta serietà in un tempo così ristretto.
Ho quindi chiesto alla Segreteria di valutare lo spostamento degli altri punti dell’ordine del giorno, in modo da poter lavorare con maggiore serenità. I temi che potrebbero essere rinviati, senza pregiudicare la funzionalità dell’Ente, sono: Approvazione del verbale della seduta precedente; Gestione AMP Capo Rizzuto: approvazione del Disciplinare Integrativo e dei corrispettivi relativi alle autorizzazioni; Approvazione del bilancio consolidato 2024; Approvazione dello schema di convenzione per la gara del Servizio di Tesoreria; Lavori di somma urgenza presso l’Istituto Ipsia Barlacchi – riconoscimento debito fuori bilancio.
Ritengo inoltre che, con un preavviso così ridotto, sia facile che molti consiglieri abbiano impegni già fissati e difficilmente rinviabili, come accade anche a me domani. Mi auguro quindi che il mio appello venga accolto e che si possa ristabilire una programmazione più ordinata e rispettosa dei ruoli e dei tempi di ciascuno.
Iginio Pingitore - Consigliere provinciale Crotone