Petilia Policastro - Il Consiglio di Stato respinge l’appello di So.Ri.Cal. contro il Comune

Il Sindaco aveva imposto interventi urgenti su una rete fognaria danneggiata: per i giudici si tratta di attività ordinarie del gestore idrico e prevale l’interesse pubblico alla salute

A cura di Redazione
28 agosto 2025 11:30
Petilia Policastro - Il Consiglio di Stato respinge l’appello di So.Ri.Cal. contro il Comune -
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Petilia Policastro - Doppia vittoria sul fronte della giustizia amministrativa del Comune di Petilia Policastro nei confronti della Sorical, società regionale che gestisce il servizio idrico in Calabria, in merito alla competenza di alcuni lavori di riparazione della condotta

La prima sentenza favorevole è stata quella del Tar Calabria del 24 luglio scorso, con la quale il Tribunale amministrativo regionale ha respinto l’istanza cautelare di Sorical Spa contro l’Ente. 

Il sindaco Simone Saporito aveva emesso l'ordinanza n. 34 del 24 aprile che imponeva alla società regionale, in qualità di gestore del Servizio Idrico Integrato, di eseguire interventi urgenti per la sistemazione della rete fognaria danneggiata.

Aveva ordinato, anche, lo spurgo e la pulizia di un pozzetto intasato, nonché la rimozione di liquami dalla pubblica via e la pulizia dell'area interessata, sita in via Gramsi, frazione Foresta

Il Tar, presieduto dal magistrato Ivo Correale, ha ritenuto che non sussista un pregiudizio grave e irreparabile per la società ricorrente, considerando che gli interventi richiesti rientrano tra le attività ordinarie del gestore del servizio idrico. 

Nel bilanciamento degli interessi, il Tribunale ha dato prevalenza all'interesse pubblico alla risoluzione della problematica ambientale e sanitaria. La domanda di sospensione dell'esecuzione del provvedimento è stata quindi respinta.

La Sorical, alla luce di ciò, ha presentato un nuovo ricorso, questa volta al Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale (Sezione Quarta), che, a sua volta, ha respinto l’appello presentato dalla società regionale, con un’ordinanza del 27 agosto scorso, ribadendo, di fatto, le ragioni dell’ente comunale. 

Sorical ha contestato la decisione del Comune, prima, e del Tar dopo sostenendo che l’intervento richiesto non rientrasse nei suoi compiti di gestore del servizio idrico integrato, trattandosi di una tubatura interna a una proprietà privata.

Per la società regionale mancavano, poi, i presupposti di urgenza. Tuttavia, il Consiglio di Stato ha ritenuto che non sussistesse il requisito del “periculum in mora”, ossia il rischio imminente di un danno grave e irreparabile per la società ricorrente. 

Secondo il Consiglio, l’esecuzione degli interventi richiesti dal Comune, pur comportando un esborso economico per la società, non rappresenta un danno irreparabile, essendo eventualmente risarcibile o recuperabile dal proprietario dell’area interessata. 

Inoltre, è stata sottolineata la necessità di porre rimedio tempestivo agli inconvenienti per tutelare la salute pubblica, così come le aveva richiesto il comune di Petilia nell’ordinanza.

Soddisfazione per l’esito della querelle è stata espressa dal Sindaco Simone Saporito, che rivendica la giustezza, a norma di legge, del provvedimento che ha adottato ad aprile scorso.



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