Paola ricorda Lucio Ferrami, simbolo di coraggio e legalità
L’Amministrazione comunale di Paola, guidata dal Sindaco Roberto Perrotta, ha voluto ricordare con partecipazione e consapevolezza la figura di Lucio Ferrami
Paola - Ieri mattina il Vicesindaco di Paola, Marianna Saragò, ha preso parte ad Acquappesa alla cerimonia in memoria di Lucio Ferrami, l’imprenditore ucciso dalla ‘ndrangheta il 27 ottobre 1981, all’età di 32 anni, per essersi opposto con fermezza al racket delle estorsioni.
L’iniziativa, organizzata dall’Amministrazione comunale di Acquappesa insieme al Sindaco Francesco Tripicchio, all’Associazione Antiracket Cosenza “Lucio Ferrami”, ai familiari della vittima, ai cittadini, alle autorità locali e al Vescovo Mons. Stefano Rega della Diocesi di San Marco Argentano-Scalea, si è svolta nel luogo in cui avvenne l’agguato.
Con profonda commozione, i presenti hanno reso omaggio alla memoria di un uomo che ha pagato con la vita la propria scelta di legalità. La cerimonia è culminata con l’intitolazione ufficiale dell’area denominata “Bivio Lucio Ferrami – Imprenditore vittima della ‘ndrangheta”, a testimonianza del valore e del sacrificio di chi ha avuto il coraggio di dire no alla criminalità organizzata.
L’Amministrazione comunale di Paola, guidata dal Sindaco Roberto Perrotta, ha voluto ricordare con partecipazione e consapevolezza la figura di Lucio Ferrami, sottolineando come “il suo coraggio debba essere un esempio luminoso per le generazioni future, affinché custodiscano con determinazione la memoria di chi ha scelto la giustizia e la libertà”.