Pallavolo F. | Serie B1 - Le “Sirene” devono ritrovare la giusta cattiveria agonistica

Pallavolo – Un campionato iniziato bene, con tanto entusiasmo e la voglia di mordere le avversarie, poi le prime difficoltà che hanno fatto vacillare le sicurezze della squadra e infine le ultime quattro gare in cui le Sirene hanno portato a casa un solo punto.
Commentiamo questa prima parte di stagione con il coatch della Pallavolo Crotone Femminile, Piero Asteriti.

«Il giudizio è a metà strada tra la sufficienza e l’essere stati bravi. Abbiamo fatto una prima parte del campionato buonissima fino alla gara con il Marsala, dove, forse, abbiamo fatto la migliore partita della stagione fino ad ora. Poi abbiamo avuto un. piccolo calo, penso mentale. Forse ci siamo adagiati sui risultati che stavano arrivando».

Mister Asteriti analizza la stagione delle Sirene con estrema lucidità.
«Eravamo a quattro punti dalla vetta quando abbiamo avuto un blackout di quattro partite, nelle quali abbiamo portato a casa un solo punto che ci ha allontanato dalle zone alte della classifica».

Il campionato di B1 quest’anno è molto più complicato rispetto alle stagioni precedenti.
«Il campionato è il più ostico e il più duro degli ultimi anni, visto che c’è un girone in meno, il tasso tecnico delle squadre si è alzato. Nel nostro girone, infatti, nel giro di quattro punti si passa dalla zona playoff alla zona retrocessione. L’unica partita su cui ho qualche rammarico è quella contro Plonti che abbiamo perso ma che avremmo meritato di vincere. Sono i punti che ci mancano e con quei punti saremmo a più 6 dalla zona salvezza e potevamo stare un po’ più sereni».

Ora c’è la pausa natalizia per poi tornare in campo per le ultime due giornate del girone di andata che vedrà le Sirene impegnate contro le prime della classe. «Stiamo intensificando gli allenamenti per farci trovare pronti al rientro, giorno 12, quando avremo una gara molto difficile contro la capolista Fasano. Ma anche la capolista ha sofferto in tante gare. Giocheremo in casa dobbiamo provare a fare tutto quello che di può per raccogliere il massimo».

Gianfranco Turino