Opposizione all’attacco dopo i nubifragi: «Crotone sommersa dall’incapacità amministrativa»

I consiglieri comunali di minoranza denunciano mancata prevenzione, rete idrica al collasso e fondi PNRR non utilizzati

A cura di Redazione
04 dicembre 2025 12:12
Opposizione all’attacco dopo i nubifragi: «Crotone sommersa dall’incapacità amministrativa» -
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È bastata una perturbazione notturna di appena due ore per mandare in tilt un’intera città. Strade trasformate in torrenti di fango, attività costrette ad abbassare le saracinesche, collegamenti interrotti e un centro urbano ridotto a lago. L’ennesimo risveglio difficile per i crotonesi, sempre più in balìa di una rete idraulica fragile e priva di una strategia di prevenzione efficace.

A puntare il dito contro la gestione dell’emergenza è il gruppo dei consiglieri di opposizione, che parla di una “vetrina addobbata” ma non attrezzata. Secondo gli esponenti della minoranza, l’Amministrazione guidata da Vincenzo Voce si limita a esaltare interventi di manutenzione presentati come risolutivi, mentre nei fatti la pioggia ha mostrato un quadro opposto: tombini intasati, caditoie piene e canali ostruiti, con zero prevenzione strutturale.

«La città brilla di luci natalizie ma affonda alla prima pioggia», attaccano i consiglieri, denunciando una politica dell’apparenza fatta di eventi e inaugurazioni, ma lontana dai reali bisogni del territorio. Una città che si prepara alle feste, ma non alle emergenze.

La fragilità idrogeologica di Crotone è nota e documentata, e proprio per questo – sottolineano dall’opposizione – risulta ancora più grave l’inerzia della Giunta, che non avrebbe valorizzato le risorse del PNRR destinate alla sicurezza del territorio. Una “occasione mancata” che si aggiunge all’altro grande tema dimenticato: la rete idrica, ormai al collasso, tra perdite e disservizi che si ripetono in ogni quartiere.

Nel mirino anche la gestione dei lavori stradali: «Bitumazioni necessarie ma pianificate nel modo peggiore possibile», che hanno paralizzato intere zone della città, in particolare Tufolo e Farina, aggravando mobilità e disagi.

La critica più dura arriva però sul piano politico: «Crotone non è stata travolta da un’alluvione eccezionale, ma dall’incapacità amministrativa». L’emergenza vera, sostiene l’opposizione, non è la pioggia, ma la mancanza di competenza, programmazione e visione.

I consiglieri comunali Anna Maria Cantafora, Chiara Capparelli, Carmen Giancotti, Giuseppe Fiorino, Fabrizio Meo, Antonio Manica, Cristian Prisma, Andrea Devona, Enrico Pedace, Iginio Pingitore e Salvatore Riga chiedono un cambio di passo immediato: «La città ha bisogno di prevenzione, manutenzione seria, pianificazione e amministratori che sappiano proteggere un territorio fragile e una comunità che merita molto di più».

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