«Oggi ho visto mentalità»: Longo esalta il Crotone dopo il 3-1 al Sorrento
Il Crotone supera il Sorrento 3-1 in rimonta e conquista i quarti di Coppa Italia Serie C, grazie a una grande ripresa e alle prove convincenti di chi finora aveva giocato meno
Il Crotone torna da Potenza con una qualificazione costruita nella ripresa e un successo che pesa: 3-1 al Sorrento e accesso ai quarti di Coppa Italia Serie C. Una gara iniziata in salita, con i campani avanti nel primo tempo, ma ribaltata con decisione dai rossoblù, trascinati da un secondo tempo di qualità e intensità.
Il Sorrento parte meglio e trova il vantaggio con Esposito, abile a colpire sul primo palo. Il Crotone fatica a prendere le misure, perde Cocetta per infortunio e chiude la prima frazione in svantaggio. Ma al rientro dagli spogliatoi la squadra cambia passo: Ricci rimette in equilibrio la partita con un gran tiro al volo, poi Maggio prende in mano la scena, si procura un rigore trasformato da Gómez e firma anche il tris che chiude la partita. Nel finale arriva un secondo penalty, parato da Harrasser, ma il risultato non cambia: i rossoblù volano ai quarti, dove li attende la vincente tra Potenza e Audace Cerignola.
A fine partita Emilio Longo analizza con lucidità i due volti del match e il contributo di chi ha giocato meno. “La squadra tendenzialmente ha fatto bene anche il primo tempo, probabilmente avevamo un po’ di distanze sulle prime pressioni, eravamo un po’ lunghi e siamo stati non bravi ad approfittare della possibilità di prestare alti come ci avevamo proposto. Il secondo tempo la squadra nell’interesse ha fatto bene, Matteo ha inciso tanto, però oggi faccio un plauso complessivo alla squadra perché c’è stata mentalità. Tanti ragazzi che hanno giocato poco fino a oggi si sono fatti trovare pronti e faccio una menzione particolare ad Andrea Gallo che oggi ho rivisto: un calciatore che per tanto tempo è stato all’indipendenza, ha fatto una partita riempiendo tutti gli spazi a centrocampo, quindi devo dirgli grazie e fargli i complimenti. Lo stesso vale per Simone e Calvani, al centrocampo sono stati veramente bravi.”
Il tecnico sottolinea anche il contributo dei subentrati: “Chi è entrato mi è piaciuto per lo spirito, e il ribaltamento del risultato, che non ci riusciva in questo scorcio di stagione, è stato tutto della volontà della squadra di fare bene. Questo Crotone può giocare sempre come nella ripresa quando riesce a capire qual è la sua forza. Dobbiamo ancora spingere sulle motivazioni e sulla consapevolezza. La squadra è formata da ragazzi disponibili, che hanno voglia e forza, e devono essere aiutati a riconoscere la loro forza, che non deve diventare presunzione ma determinazione.”
Longo torna poi su chi ha colto una grande occasione: “Devo fare un’altra menzione per Andrea e Simone: si sono fatti trovare pronti, non era semplice. Era la prima titolarità dopo tempo passato ai margini, ha fatto vedere il suo valore sulle piazzate, sull’acquisizione degli spazi, sull’impegno. Sono contento per lui perché Leo è uno spettacolo da vedere allenare, è sempre pronto ad assecondare tutto. Anche oggi è stato capace di offendere e difendere allo stesso modo. Mi sto dilungando nelle menzioni, ma con tutte le rotazioni che abbiamo fatto, compresi Sala e Andrea in porta, abbiamo avuto le risposte che cercavo: la squadra è allineata rispetto agli obiettivi.”
Infine, un passaggio sulle scelte tattiche: “Noi questo esperimento lo facciamo spesso: abbiamo due esterni d’attacco di valore. Federico può essere un valore aggiunto, è stato rimesso nel progetto tecnico e può essere importante. I due esterni a piede invertito nel 4-2-3-1 in certi tipi di partite sono un’arma. Oggi chi è stato chiamato in causa mi ha fatto capire che ho qualche titolare in più. Ci portiamo a casa questo: la capacità di ribaltare il risultato, di restare dentro la partita e lo spirito di una squadra che non si è mai disunita nonostante le difficoltà e il valore dell’avversario.”