Naufragio di Roccella: un anno dopo, la Rete 26 Febbraio chiede verità e giustizia per i 56 morti
A un anno esatto dalla tragedia avvenuta nella notte tra il 16 e il 17 giugno 2024, quando un’imbarcazione con a bordo 67 migranti naufragò in acque internazionali a circa 120 miglia dalle coste calab...

A un anno esatto dalla tragedia avvenuta nella notte tra il 16 e il 17 giugno 2024, quando un’imbarcazione con a bordo 67 migranti naufragò in acque internazionali a circa 120 miglia dalle coste calabresi, la Rete 26 Febbraio promuove una giornata in memoria delle vittime. L’evento, intitolato “Lontano dagli occhi: disprezzati i vivi, cancellando i morti. Giornata di testimonianze e iniziative in memoria delle vittime del naufragio di Roccella Ionica” , si terrà il 17 giugno 2025.
Dei 67 migranti a bordo, solo 12 persone si salvarono , soccorse per prime da una nave da diporto francese. Una donna, tra i superstiti, è poi deceduta prima di raggiungere terra. Il bilancio finale è drammatico: 56 persone hanno perso la vita. Secondo quanto riportato, le autorità competenti avrebbero ignorato una richiesta di soccorso da parte di Alarm Phone, intervenendo solo il giorno seguente.
La Rete 26 Febbraio denuncia il tentativo del Governo italiano di “nascondere la tragedia”, data la consapevolezza del grande impatto mediatico del naufragio di Steccato di Cutro. I corpi delle vittime sarebbero stati dispersi negli obitori regionali, mentre i superstiti e i familiari, giunti da diverse parti d’Europa, sarebbero stati lasciati soli, senza informazioni né supporto socio-psicologico. Un vuoto che, come spesso accade, è stato colmato, pur con difficoltà, da attivisti e volontari del territorio.
Il programma della giornata del 17 giugno 2025 prevede due momenti significativi:
- Ore 10:30 al Cimitero di Armo, Reggio Calabria (Str. Santa Venere Gambarie, 10): si terrà la deposizione di fiori sulle tombe dei migranti sepolti e una conferenza stampa.
- Ore 17:00 presso la Sala Convento dei Minimi di San Francesco da Paola a Roccella Ionica (Largo Molinero): si svolgerà il seminario “Verità e Giustizia per tutte le vittime dei naufragi. Dare dignità ai morti costruendo con superstiti e famiglie pratiche di lotta e certezza del diritto”. Durante il seminario sarà proiettato il servizio di Report del 27 ottobre 2024 alla presenza dell’autrice Rosamaria Aquino.
Tra i partecipanti al seminario figurano: Manuelita Scigliano (Rete 26 febbraio), Maria Greco (Asociación Entre Mares, Fuerteventura, in collegamento), Sergio Scandura (Radio Radicale), Lidia Vicchio (ASGI – Progetto Medea), Enzo Infantino (ResQ-People Saving People), Gianfranco Crua (Carovane Migranti), Francesco Saccomanno (attivista Rete 26 Febbraio) , e Giovanni Maiolo (ReCoSol).
Questa iniziativa si inserisce in un percorso più ampio, delineato anche dal convegno di Crotone dello scorso febbraio, che mira a costruire forme di resistenza alla barbarie e a elaborare strumenti di “cura” per chi è sopravvissuto al lutto e alle “politiche criminali della Fortezza Europa”.