Nasce a Cassano allo Ionio l’Osservatorio diocesano sui fenomeni mafiosi e per la legalità

Un progetto della Chiesa calabrese per contrastare le mafie, sostenere le vittime e promuovere una cultura di liberazione e giustizia sociale

A cura di Redazione
15 dicembre 2025 09:00
Nasce a Cassano allo Ionio l’Osservatorio diocesano sui fenomeni mafiosi e per la legalità - Monsignor Francesco Savino
Monsignor Francesco Savino
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Un Osservatorio diocesano sui fenomeni mafiosi e per la legalità: è questa l’importante iniziativa avviata dalla Diocesi di Cassano allo Ionio (Cosenza) per rispondere in maniera concreta e strutturata alla presenza e all’azione delle mafie sul territorio.

L’iniziativa è stata presentata nel corso di una conferenza stampa dal vescovo di Cassano allo Ionio e vicepresidente della CEI, monsignor Francesco Savino, che ha spiegato come il progetto nasca dall’ispirazione dell’esortazione apostolica Evangelii gaudium di Papa Francesco. Un documento che invita la Chiesa a uscire dalle proprie mura e a farsi presenza viva nei luoghi segnati da disagio, violenza e sofferenza.

«La Chiesa è chiamata a stare dove c’è sofferenza, dove la dignità è calpestata, dove il Vangelo deve diventare parola incarnata», ha sottolineato monsignor Savino, ribadendo la necessità di un impegno ecclesiale che non sia astratto ma radicato nella realtà quotidiana.

«È tempo di osare, è tempo di coraggio, è tempo di profezia – ha aggiunto –. Vogliamo attivare processi di cambiamento e l’Osservatorio obbedisce soprattutto all’obiettivo di osservare, approfondire e comprendere le cause dei fenomeni malavitosi, per affrontarli alla radice».

La guida dell’Osservatorio è stata affidata a don Marcello Cozzi, da anni impegnato sul fronte dell’antimafia sociale e della difesa delle vittime. «L’Osservatorio – ha spiegato – nasce con l’obiettivo di interferire con gli affari delle mafie. È uno strumento di cui la Chiesa si dota per dire a se stessa e all’intero territorio che il contrasto alla criminalità organizzata non può essere delegato a pochi, ma deve coinvolgere l’intera comunità».

Secondo don Cozzi, il Vangelo, annunciato come forza di liberazione, impone una presa di posizione chiara e responsabile: «La Chiesa ha il dovere di farsi carico di questa sfida, mettendosi accanto a chi subisce soprusi e violenze».

Tra le finalità principali dell’Osservatorio vi è infatti il supporto concreto e qualificato alle vittime di estorsione, usura, corruzione e sopraffazioni mafiose, nonché alle loro famiglie. «L’accompagnamento delle vittime è una delle azioni più importanti – ha concluso don Cozzi – per liberarle da ogni forma di schiavitù e far comprendere a chi subisce la prepotenza mafiosa che non è solo, ma parte di una comunità pronta a sostenerlo e a camminare al suo fianco».

Un segnale forte, quello lanciato dalla Diocesi di Cassano allo Ionio, che afferma con decisione come legalità, giustizia e dignità umana siano elementi imprescindibili dell’impegno pastorale e civile della Chiesa nel territorio calabrese.

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