«Mi chiamo Dodò Gabriele e sono vivo per coloro che cercano verità e giustizia»
Un quadrangolare di Calcio a 9 martedì pomeriggio, dalle ore 16,00 presso i campetti Macrillò in via delle Orchidee dove, il 25 giugno del 2009, Dodò Gabriele perse la vita per mano della criminalità...

Un quadrangolare di Calcio a 9 martedì pomeriggio, dalle ore 16,00 presso i campetti Macrillò in via delle Orchidee dove, il 25 giugno del 2009, Dodò Gabriele perse la vita per mano della criminalità organizzata.
Gli Esordienti della Calabria celebrano Dodò Gabriele nel sedicesimo memorial a lui dedicato, facendo rivivere il ragazzo ucciso dalla mafia. Un momento di coesione sociale che si ripete ogni anno, voluto da Libera Calabria insieme all’Associazione Dodò Gabriele, il Coni, l’Aia e la Figc.
Buone pratiche non solo sportive ma anche quelle dei genitori Giovanni e Francesca che, nelle scuole, dicono agli studenti da che parte stare e di scegliere la legalità, affidando ai ragazzi un messaggio, quello della bellezza della vita e del rispetto dell’altro.
Tramite il gioco del calcio, nasce infatti un esempio: il rispetto delle regole e dell’avversario. A contendersi la Coppa, in questo 25 giugno 2024, saranno l’FC Crotone, l’Us Catanzaro, la Vibonese, e la Segato di Reggio Calabria, in un quadrangolare dedicato ai giovanissimi.
«I momenti di ricordo servono per recuperare la speranza che le cose possano cambiare. Ci vediamo anche questa volta per ricordare Dodò anche sorridendo», ha detto così questa mattina presso la sede Aia di Crotone Antonio Tata, referente provinciale di Libera, presentando l’iniziativa per gli esordienti di martedì pomeriggio. Con lui Giovanni Gabriele, papà di Dodò, Pino Talarico della Figc Crotone, e poi anche il vice presidente dell’Aia Albino Lumare, e la delegata provinciale Coni Francesca Pellegrino.
Il Torneo porta il nome Liberi di Giocare, giunto alla sedicesima edizione. Nel 2009 fa si consumò il vile gesto dove sui Campetti Macrillò venne tolta la vita ad un bambino che giocava a calcetto, lasciando un vuoto che è diventato memoria e impegno. «È diventata una missione parlare di Dodò, per dire ai ragazzi da che parte stare – ha dichiarato papà Giovanni – Questa missione non l’abbiamo voluta io e Francesca ma l’avete voluta voi, perchè non ci avete mai lasciato soli. La sofferenza non finisce, però grazie a tutti ci fanno rivedere Dodò nei campetti. Ho avuto l’opportunità di fare ancora il padre con queste iniziative. E io voglio parlare come se stesse parlando Dodò: “Io sono vivo per coloro che vogliono ascoltare la mia storia. Io sono vivo per coloro che cercano verità e giustizia».
«Il torneo come ogni anno parte con una formula collaudata – sono le parole di Pino Talarico – la manifestazione ha preso una piega importante, del territorio crotonese parteciperà chi ha vinto il torneo esordienti dell’anno in corso, che quest’anno è l’Fc Crotone». Al termine della conferenza stampa, sono stati effettuati i sorteggi: la Vibonese sfiderà il Crotone alle 17,00, mentre il Catanzaro il Segato alle 18,00. Poi alle 19,99 la semifinale per il terzo e quarto posto, mentre allo stesso orario si giocherà la finale. Tutte le partite vedono due tempi da 20 minuti ciascuno.
Danilo Ruberto
