Melissa, ex sindaco Falbo assolto: nessuna pressione mafiosa

Il Tribunale di Crotone accoglie la tesi difensiva, il pm aveva chiesto 4 anni e 4 mesi

A cura di Redazione
13 novembre 2025 16:57
Melissa, ex sindaco Falbo assolto: nessuna pressione mafiosa -
Condividi

Il Tribunale penale di Crotone ha assolto l’ex sindaco di Melissa, Raffaele Falbo, dall’accusa di induzione indebita a dare o promettere utilità con l’aggravante mafiosa. La sentenza, con formula piena perché il fatto non sussiste, chiude un capitolo doloroso per l’ex primo cittadino, che era stato inizialmente accusato di concussione mafiosa. L’ipotesi originaria era stata poi riformulata, a seguito della esclusione della costrizione, negata in aula dal teste chiave del processo.

Il pm Antimafia Elio Romano aveva chiesto una condanna a 4 anni e 4 mesi di reclusione, ma la tesi difensiva, sostenuta dagli avvocati Giuseppe Peluso e Antonello Talerico, ha prevalso, riportando la parola “verità” al centro della vicenda.

In un’intervista rilasciata subito dopo la lettura della sentenza, Falbo ha raccontato la propria esperienza con grande trasparenza:

"Oggi, dopo anni di angoscia e di una battaglia combattuta nel silenzio e nel rispetto delle istituzioni, il Tribunale ha messo la parola fine a un incubo," ha dichiarato Falbo, visibilmente emozionato. "Questa assoluzione con formula piena riafferma una verità che ho sempre custodito nel cuore, anche nei momenti più bui e difficili."

Falbo ha poi descritto il peso delle accuse: "Sono stato accusato di reati infamanti, tra cui l'induzione indebita aggravata dal metodo mafioso. Ombre che hanno cercato di macchiare non solo la mia persona, ma anche l'integrità del mio ruolo di Sindaco e l'amore che nutro per la mia comunità."

Nonostante tutto, l’ex sindaco ha sottolineato la fiducia nella giustizia: "Non ho mai perso la speranza. Sin dal primo giorno, ho riposto fiducia nell'operato della Magistratura, convinto che la verità, alla fine, sarebbe emersa attraverso l’analisi dei fatti e delle prove."

Rivolgendo un pensiero alla famiglia e al team legale, Falbo ha aggiunto: "Questo momento non è una vittoria personale, ma il trionfo della giustizia e della verità. Ringrazio mia famiglia, che ha sofferto con me, e i miei avvocati, Giuseppe Peluso e Antonello Talerico, che non sono stati solo straordinari professionisti, ma veri sostegni umani."

Infine, Falbo ha chiuso con uno sguardo al futuro: "Chiudo il capitolo più doloroso della mia vita senza rancore, con la certezza che la giustizia, pur lenta, è un faro di civiltà. Ora è il momento di guardare avanti, ricucire le ferite e continuare a credere nei valori di onestà e servizio che hanno sempre guidato ogni mio passo."

Segui CalabriaOk