"Madre – Rituali di Memoria": Un viaggio emozionale nel cuore della devozione alla Madonna di Capo Colonna

Crotone si prepara ad accogliere nuovamente “Madre – Rituali di Memoria“, un progetto artistico che trasforma la Torre Aiutante del Castello di Carlo V in simboli, emozioni e senso di appartenenza. L...

A cura di Redazione
14 maggio 2025 09:00
"Madre – Rituali di Memoria": Un viaggio emozionale nel cuore della devozione alla Madonna di Capo Colonna -
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Crotone si prepara ad accogliere nuovamente “Madre – Rituali di Memoria“, un progetto artistico che trasforma la Torre Aiutante del Castello di Carlo V in simboli, emozioni e senso di appartenenza. L’iniziativa, ideata e curata da Raffaele Caccavo, su film della regista Alessandra Manfredi, si configura come un percorso circolare che intreccia arte, rito e identità collettiva, prendendo spunto dal fervore che anima la città durante le celebrazioni dedicate alla Madonna di Capo Colonna.

Cuore pulsante del progetto è il documentario “Madre”, realizzato da Maria Alessandra Manfredi. L’opera offre uno sguardo suggestivo sui momenti più significativi della storia e della festa della Vergine del Capo: dalla toccante processione a piedi nudi, all’emozionante posa della statua sullo scoglio della grazia, fino al pittoresco omaggio delle coperte esposte sui balconi e alla pioggia di fiori che si libra verso il basso.

La regista, classe 1996 e laureata in Scritture e progetti per le arti visive e performative, ha condiviso un ricordo particolarmente intenso legato alle riprese: “La scena della pioggia è quella a cui sono più affezionata perché mentre ero in Chiesa, il mio collega mi ha chiamato per uscire. Ho visto questo tappeto di ombrelli aperti e mi sono emozionata. La gente è venuta lo stesso, nonostante piovesse, per intraprendere il cammino e ho notato che erano presenti tanti giovani, che rappresentano coloro che dovranno continuare questa tradizione”. La sua tesi di laurea, non a caso, ha approfondito il complesso rapporto tra performance, rituale e documentario antropologico nella festa mariana crotonese.

“Vivendo a Crotone, prima di trasferirmi per gli studi, non mi rendevo conto dell’importanza, o meglio mi chiedevo sempre il perché di questa forte devozione, ed è la domanda che mi sono sempre posta da bambina. Risposta pervenuta grazie ai miei studi, cercando di estrapolare da questa tradizione tutto l’amore che prova la città nel mese di maggio”, ha aggiunto la Manfredi, sottolineando il suo legame personale con la manifestazione religiosa.

L’esperienza offerta da “Madre – Rituali di Memoria” si arricchisce di installazioni artistiche site-specific realizzate con materiali di recupero, che danno voce alla memoria popolare e rendono il visitatore parte attiva di un cammino intriso di gesti antichi e simboli potenti. Il percorso espositivo include anche due opere del compianto pittore crotonese Piero Agostinelli (Pagos), creando un dialogo tra diverse forme espressive artistiche.

L’associazione Multitracce, partner dell’iniziativa, descrive così il progetto: ““Madre” non è solo una mostra. È un atto d’amore per la città, un invito a condividere la memoria, a camminare insieme nel rito. Perché la memoria si rinnova solo se viene condivisa”.

Il vernissage della mostra si terrà il 16 maggio alle ore 17 e sarà visitabile fino al 2 giugno 2025 presso la Torre Aiutante del Castello di Carlo V a Crotone.

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