"Lux Santa", la storia e la tradizione di Santa Lucia arrivano a Cannes

Un film che trae spunto dalla storia e dalla tradizione crotonese, si tratta di “Santa Lucia – Lux Santa” , un lavoro del regista crotonese Matteo Russo e prodotto da “Naffin Tu Si Srl”.A sostegno di...

A cura di Redazione
17 aprile 2023 09:00
"Lux Santa", la storia e la tradizione di Santa Lucia arrivano a Cannes -
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Un film che trae spunto dalla storia e dalla tradizione crotonese, si tratta di “Santa Lucia – Lux Santa” , un lavoro del regista crotonese Matteo Russo e prodotto da “Naffin Tu Si Srl”.

A sostegno di questo progetto la Fondazione Calabria Film Commission in collaborazione con Rai Cinema. Il tema trainante del film-documentario è la tradizione millenaria che trova originenel culto di Hera Lacinia ai tempi della Magna Grecia e che si rinnova anche in epoca contemporanea nella giornata del 13 dicembre, nella giornata di ricordo di Santa Lucia.

A contribuire a questo progetto anche l’attore crotonese Carlo Gallo, noto per aver dato vita insieme al fratello Angelo al Teatro della Maruca ma anche per le recenti opere cinematografiche. Lo scopo di questo progetto? Far conoscere e preservare una tradizione che coinvolge ogni anno giovani e meno giovani, famiglie e curiosi nella data che omaggia la “protettrice della vista”.

Un lavoro che è stato selezionato nei giorni scorsi per la rassegna Italia Showcase di CannesDocs, organizzata dal Mache du Film del Festival di Cannes, in Francia, dedicata ai documentari in fase di rought-cut.

«Abbiamo deciso di reaizzare Lux Santa insieme a Carlo Gallo per volevamo raccontare prettamente la tradizione popolare dei fuochi millenari di Santa Lucia – ha dichiarato Matteo Russo -, abbiamo poi avuto modo di incontrare i ragazzi di Fondo Gesù e abbiamo capito che insieme a questa tradizione potevamo raccontare ben altro. Potevamo raccontare la storia di quattro giovani, ragazzi di un quartiere popolare crotonese che hanno a che fare non solo con la tradizione stessa ma che hanno a che fare con sogni, passioni e voglia di rivalsa, di riscatto».

Ma come nasce quest film, una produzione fatta da crotonesi nella città di Crotone?

«Lux Santa è una sorta di “film non scritto”. Con Carlo Gallo abbiamo fatto uno studio sui personaggi – sottolinea il regista crotonese – su quello che volevamo raccontare delle vite di queste figure. Io a livello stilistico ho impiegato circa un anno e mezzo per cercare di capire cosa volevamo realizzare in questo lavoro. Abbiamo capito che questi ragazzi non hanno voglia di vivere per strada e fare errori madornali per la loro vita ma hanno voglia di riscattarsi».

Una produzione cinematografica che ha colpito nell’intimo non solo lo staff che si è cimentato nelle riprese ma anche di tutti coloro che hanno partecipato con voglia di mettersi in gioco.

«Stare su un set per 15 giorni – ha concluso Matteo Russo ha rafforzato questa voglia di riscatto. Sono ragazzi che vogliono essere spinti verso un mondo migiore. Questo è l’elemento più bello: l’aver lasciato a questi ragazzi non solo un’esperienza cinematografica ma un elemento importante per loro».

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