Lux Santa alla casa circondariale di Crotone: il cinema come strumento di rinascita

Il progetto dell’associazione “E Io ci Sto” porta storie di resilienza e comunità all’interno della Casa circondariale

A cura di Redazione
07 ottobre 2025 22:00
Lux Santa alla casa circondariale di Crotone: il cinema come strumento di rinascita -
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CROTONE – Sarà la magia del grande schermo a varcare le mura della Casa circondariale di Crotone domani, 8 ottobre. La seconda tappa di Fuochi di Speranza, iniziativa ideata dall’associazione culturale E Io ci Sto e sostenuta da SIAE e Ministero della Cultura, promette di trasformare un luogo spesso associato a limitazioni in uno spazio di emozione, introspezione e dialogo.

Dopo l’avvio a Catanzaro, il progetto porta nelle carceri italiane il cinema come strumento di crescita personale, offrendo ai detenuti la possibilità di confrontarsi con storie di resilienza, speranza e riscatto.

Protagonista dell’incontro sarà il documentario “Lux Santa” di Matteo Russo, che racconta il quartiere Fondo Gesù di Crotone e le vite di giovani segnati dall’emarginazione, ma capaci di ritrovare forza e senso di comunità attraverso la tradizione del fuoco di Santa Lucia. Il film diventa così una metafora universale: anche nei momenti più bui, si può accendere una nuova luce interiore.

Dopo la proiezione, i detenuti avranno l’opportunità di partecipare a un dibattito con il regista, esplorando insieme le tematiche del documentario e discutendo il potere trasformativo del cinema. «Vogliamo offrire ai detenuti non solo uno spettacolo culturale, ma uno spazio di riflessione e confronto», spiegano gli organizzatori.

Il percorso di Fuochi di Speranza proseguirà il 16 ottobre a Bari e toccherà nei prossimi mesi altre strutture penitenziarie italiane, tra case circondariali e istituti per minorenni, continuando a raccontare storie di rinascita e nuove prospettive di vita.

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