L'Ordine degli Ingegneri di Catanzaro al corso UMG sulla manutenzione strategica

L'evento conclusivo ha visto la partecipazione di esperti e manager di livello internazionale

A cura di Redazione
30 settembre 2025 13:00
L'Ordine degli Ingegneri di Catanzaro al corso UMG sulla manutenzione strategica -
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Catanzaro - L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Catanzaro ha preso parte all’evento conclusivo del Corso di Perfezionamento post-laurea “Maintenance Management: Modelli, Processi e Tecnologie Innovative”, promosso dall’Università Magna Graecia di Catanzaro e svoltosi presso l’ateneo lo scorso 26 settembre, con il supporto del Corso di Laurea in Ingegneria. Il corso di perfezionamento, ideato dal Prof. Ing. Alessio Merola (Direttore del Corso) e dall’Ing. Martino Vergata (Codirettore), ha avuto l’obiettivo di integrare competenze ingegneristiche, manageriali e digitali, formando nuove figure professionali capaci di affrontare con approccio innovativo la gestione della manutenzione e degli asset strategici. L’iniziativa, che ha riscosso grande partecipazione, ha confermato l’UMG come punto di riferimento nazionale nella formazione di professionisti altamente qualificati in questo settore.

Il corso, patrocinato da A.I.MAN. (Associazione Italiana di Manutenzione) e dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI), ha ricevuto, per il seminario conclusivo, anche il sostegno di CIU–Unionquadri e Federmanager Calabria e ha visto la partecipazione di esperti e manager di livello internazionale, tra cui: Giovanni Canepa (Maintenance Expert presso Oracle), Eugenio Ricciardi (Direttore Vigili del Fuoco), Stefano Mastrogiovanni (Engineering Manager presso DS Smith), Daniele Menniti (Professore Ordinario UNICAL), Ciro Vincenzo (funzionario INPS), Antonio Morandi (Mental & Life Coach), Fabrizio Sandrelli (Top Manager Italiano), Giorgio Beato (Presidente AIMAN e Head of Engineering South Europe & Service Italy di SKF), oltre agli stessi Merola e Vergata. Il programma ha affrontato temi strategici quali manutenzione predittiva e IoT, industria 4.0, sicurezza sul lavoro, ispezione e manutenzione automatizzate di infrastrutture e impianti, plant asset management, leadership e problem solving, etica nel management e gestione del personale. Il corso ha inoltre offerto ai partecipanti importanti opportunità di networking con imprese e istituzioni.

Il seminario conclusivo del 26 settembre al Campus “S. Venuta” ha visto la partecipazione dell’Ing. Fabrizio Sandrelli, Top Manager già responsabile della pianificazione della manutenzione nella compagnia di bandiera e della gestione degli impianti manutentivi per la principale società italiana di trasporto ferroviario passeggeri. Alla tavola rotonda hanno preso parte anche rappresentanti del mondo industriale e professionale, portando esperienze concrete e multidisciplinari. L’Ordine degli Ingegneri di Catanzaro ha dato un contributo significativo con gli interventi dell’Ing. Giuseppe Stefanucci, Presidente f.f., e dell’Ing. Cristian Veraldi, Consigliere dell’Ordine e Referente Regionale dell’Associazione Italiana Ingegneri Clinici (AIIC). Sono inoltre intervenuti la Dott.ssa Gabriella Ancora (Presidente Nazionale CIU Unionquadri), l’Ing. Giorgio Beato (Presidente Nazionale AIMAN) e il Prof. Carlo Cosentino (Coordinatore del Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica UMG). Presente anche il Dott. Giovanni Cusimano per il Gruppo Cusimano, insieme a numerosi tecnici e professionisti del mondo imprenditoriale.

In questa cornice, l’Ordine degli Ingegneri di Catanzaro ha espresso grande apprezzamento per l’iniziativa, auspicando una seconda edizione del corso e confermando il proprio impegno a sostenerla. Sul valore strategico della manutenzione è intervenuto l’Ing. Giuseppe Stefanucci: «La manutenzione non deve essere considerata un costo, ma un vero e proprio investimento strategico per la sicurezza, l’efficienza e lo sviluppo del Paese. Diffondere la Cultura della Manutenzione significa prevenire tragedie come il crollo del Ponte Morandi, la strage ferroviaria di Viareggio e tanti incidenti sul lavoro. Come Ordine sosteniamo con convinzione queste iniziative: il nostro compito non è solo garantire qualità ed etica della professione, ma anche rafforzare il legame tra università e mondo del lavoro. L’auspicio è che questo seminario rappresenti non solo un’occasione di apprendimento, ma anche di riflessione sul valore della manutenzione come bene pubblico, responsabilità collettiva e scelta strategica per il futuro del nostro Paese».

Sulla trasformazione in atto nel settore dell’ingegneria sanitaria è intervenuto l’Ing. Cristian Veraldi: «Il settore dell’ingegneria sanitaria ha subito negli ultimi anni profondi cambiamenti, con la pubblicazione dei nuovi regolamenti europei sui dispositivi medici, piuttosto che l’AI Act e il regolamento sull’HTA, trasformando il settore dell’healthcare sempre più in un ecosistema digitale, dove l’ingegnere deve essere sempre più specializzato, mantenendo, allo stesso tempo, un approccio multidisciplinare, perché oramai un device medicale è sempre più connesso ad una infrastruttura di rete e sempre più governato dal software medicale, con tutto quello che ne comporta in termini di gestione e manutenzione». Concludendo, l’iniziativa dell’Umg ha rappresentato un’occasione di confronto di alto livello, confermando il ruolo centrale della formazione e della cultura della manutenzione per affrontare le sfide tecnologiche e professionali del futuro.

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