L’Azalea che coltiva la speranza: AIRC torna nelle piazze per la salute delle donne
C’è un fiore che ogni anno, con l’arrivo della Festa della mamma, sboccia non solo nei vasi, ma anche in chi sceglie di sostenere la ricerca scientifica. È l’Azalea della Ricerca...

C’è un fiore che ogni anno, con l’arrivo della Festa della mamma, sboccia non solo nei vasi, ma anche in chi sceglie di sostenere la ricerca scientifica. È l’Azalea della Ricerca, simbolo della lotta contro i tumori femminili e messaggera di un impegno che, da oltre quarant’anni, porta il nome di AIRC – Fondazione per la Ricerca sul Cancro.
Fondata nel 1965, AIRC è oggi uno dei principali motori della ricerca oncologica italiana. Promuove la prevenzione, finanzia studi innovativi e sostiene giovani ricercatori con l’obiettivo di rendere il cancro sempre più curabile. Ed è proprio in questo spirito che nasce, nel 1984, l’idea dell’Azalea: un fiore bello, resistente e simbolico, che ogni anno torna nelle piazze per ricordare quanto sia importante investire nella salute delle donne.
Questa mattina, anche Crotone e Le Castella si sono unite a centinaia di città italiane in un gesto di solidarietà. Volontari , cittadini generosi e imprese sensibili si sono ritrovati in Piazza Pitagora, dove l’azalea è diventata veicolo di informazione, vicinanza e impegno concreto.
“La risposta è stata ancora una volta straordinaria – ha dichiarato Maurizio Principe, presidente AIRC Crotone – La comunità crotonese ha partecipato con grande entusiasmo, consapevole dell’importanza della prevenzione e del ruolo cruciale della ricerca.”
Ogni azalea consegnata è accompagnata da una guida informativa con consigli su stili di vita sani, aggiornamenti su diagnosi e terapie e persino alcune ricette leggere, pensate per prendersi cura di sé anche a tavola.
La vendita delle Azalee non è solo una raccolta fondi: è un’occasione per parlare di tumori femminili, per ricordare che la prevenzione salva la vita.
