Lavoro, crescita occupazionale e boom degli incentivi per giovani e donne

Un saldo positivo di posti di lavoro e un forte impulso alle assunzioni incentivante per giovani e donne, a settembre 2025

A cura di Redazione
25 dicembre 2025 21:00
Lavoro, crescita occupazionale e boom degli incentivi per giovani e donne -
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A settembre 2025, il mercato del lavoro italiano ha registrato un saldo annualizzato positivo di 357.000 posizioni di lavoro nel settore privato, con una forte prevalenza dei contratti a tempo indeterminato, che hanno contribuito per l’89% alla variazione tendenziale. Il saldo positivo si attesta a +319.000 per i contratti a tempo indeterminato, mentre le altre tipologie contrattuali, pur con una crescita inferiore, segnano un incremento complessivo di 38.000 posizioni. Tra le principali voci in aumento, si evidenziano i contratti intermittenti (+26.000), stagionali (+18.000), a tempo determinato (+4.000) e in somministrazione (+3.000), con una contrazione per i rapporti di lavoro in apprendistato (-12.000).

I dati provengono dall'Osservatorio sul mercato del lavoro dell'INPS, curato dal Coordinamento Generale Statistico Attuariale, dalla Direzione Centrale Entrate e dalla Direzione Centrale Tecnologia Informatica e Innovazione. L'osservatorio fornisce uno strumento di rilevazione delle dinamiche del lavoro, analizzando le assunzioni, le trasformazioni, le cessazioni e le prestazioni di lavoro occasionale.

La Dinamica dei Flussi: Assunzioni e Cessazioni

Nel 2025, le assunzioni attivate dai datori di lavoro privati fino a settembre sono state 6.162.000, con una flessione rispetto allo stesso periodo del 2024 (-1,8%). Tale tendenza riguarda in particolare i contratti in apprendistato (-7,3%), a tempo indeterminato (-4,8%), in somministrazione (-4,1%) e a tempo determinato (-1,9%). Tuttavia, si segnala una crescita per i contratti stagionali (+1%) e intermittenti (+4,6%).

Le trasformazioni da tempo determinato sono aumentate, passando a 576.000 unità (+2,7%) rispetto allo stesso periodo del 2024, così come le conferme di apprendistato (+5,6%), salite a 86.000. Al contrario, le cessazioni, pari a 5.541.000 nei primi nove mesi del 2025, sono in calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-1,9%), con una riduzione in tutte le tipologie contrattuali, tranne che per i contratti intermittenti, che segnano un aumento (+6,1%).

Incentivi e Agevolazioni per il Lavoro

Nel corso dei primi nove mesi del 2025, le attivazioni di rapporti di lavoro incentivati (comprendenti nuove assunzioni e variazioni contrattuali) sono aumentate del 20% rispetto al 2024. Questo incremento riguarda soprattutto gli esoneri contributivi per i giovani (+42%), le incentivazioni per le donne (+4%) e altre misure (+2%). Questi risultati sono in gran parte dovuti alla proroga degli esoneri totali per giovani e donne, validi fino al 31 dicembre 2025, come previsto dal D.L. n. 60/2024 e dalla L. n. 207/2024.

Focus sui Rapporti in Somministrazione

Nel primo trimestre del 2025, sono emerse flessioni sia per le assunzioni a tempo indeterminato (-30%) che a termine (-3%) rispetto al 2024. Le cessazioni, invece, hanno visto un decremento per i contratti a termine (-5%) e un incremento per i contratti a tempo indeterminato (+2%). Nonostante queste fluttuazioni, il saldo annuale delle posizioni di somministrazione ha registrato un risultato positivo (+3.000), grazie principalmente ai contratti a tempo indeterminato (+3.216).

Lavoro Occasionale: Incremento delle Prestazioni

Per quanto riguarda il lavoro occasionale, a settembre 2025 si contano circa 20.000 lavoratori impiegati con Contratti di Prestazione Occasionale (CPO), in aumento del 3,9% rispetto allo stesso mese del 2024. L’importo medio mensile lordo della loro remunerazione è pari a 232 euro. I lavoratori pagati con il Libretto Famiglia (LF), invece, risultano circa 12.000, sostanzialmente stabili (+0,3%) rispetto a settembre 2024, con una remunerazione media di 181 euro.

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