L’arcivescovo Torriani concede il titolo di chiesa giubilare a San Domenico
Crotone celebra i 50 anni della Parrocchia di San Domenico

Crotone si prepara a vivere un momento di intensa partecipazione spirituale e comunitaria: la Parrocchia di San Domenico compie cinquant’anni dalla sua fondazione. Un anniversario che rappresenta non solo una ricorrenza, ma anche l’occasione per ripercorrere la storia di una comunità viva, cresciuta nel cuore della città grazie all’impegno di sacerdoti e fedeli.
A guidarla oggi è don Girolamo Ronzoni, ma le sue radici affondano nel carisma di monsignor Luigi Antonio Cantafora, l’indimenticato “don Gino”, che qui mosse i primi passi del suo ministero prima di diventare vescovo di Lamezia Terme. Negli anni Settanta, giovane parroco, portò a Crotone le novità del Concilio Vaticano II, introducendo forme di preghiera e partecipazione più vicine ai giovani — come la famosa “Messa Beat”, accompagnata dalle chitarre.
Per celebrare il cinquantesimo anniversario, l’arcivescovo di Crotone-Santa Severina, monsignor Alberto Torriani, ha emanato un decreto ufficiale con cui concede alla chiesa di San Domenico il titolo di “chiesa giubilare”. Il documento, datato 7 ottobre 2025, giorno dedicato alla Beata Vergine Maria del Rosario di Pompei, riconosce la vitalità del cammino spirituale della parrocchia e la sua costante testimonianza nel tessuto urbano crotonese.
“Rendiamo grazie a Dio che edifica continuamente la sua Chiesa e la nutre con la grazia dei sacramenti”,
scrive monsignor Torriani, sottolineando come la comunità di San Domenico abbia saputo far risuonare “come canto di lode” la liturgia, formare nuove generazioni alla fede e testimoniare l’amore di Cristo verso i piccoli, i poveri e i sofferenti.
A partire da venerdì 10 ottobre 2025, la chiesa di San Domenico sarà dunque annoverata tra le chiese giubilari dell’Arcidiocesi di Crotone-Santa Severina. I fedeli che vi si recheranno potranno ottenere l’indulgenza giubilare, secondo le condizioni previste dalla Chiesa.
Nel decreto, l’arcivescovo affida l’evento giubilare alla protezione della Beata Vergine Maria del Rosario e all’intercessione di San Domenico di Guzmán, “fedele servitore della Verità e ardente predicatore del Vangelo”, auspicando che la comunità continui a crescere “nella comunione, nella missione e nella carità”.
Un anniversario che unisce memoria e futuro, ricordando cinquant’anni di fede condivisa, di servizio pastorale e di presenza viva nel cuore della città di Crotone.