Lamezia Terme, due voci dal Medio Oriente per la Giornata dei Diritti Umani

Sul palco del Teatro Grandinetti Robert El Asmar e Maram Al Masri: un evento unico in Calabria

A cura di Redazione
09 dicembre 2025 07:00
Lamezia Terme, due voci dal Medio Oriente per la Giornata dei Diritti Umani -
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Lamezia TermeLamezia Terme celebra la Giornata internazionale dei diritti umani con un evento straordinario, capace di unire due voci simbolo di resilienza e lotta per la libertà. Mercoledì 10 dicembre alle ore 19.30, al Teatro Grandinetti, saliranno sullo stesso palco il ricercatore e attivista libanese Robert El Asmar e la poetessa siriana Maram Al Masri, per un appuntamento unico nel panorama culturale calabrese.

L’iniziativa rientra nel Festival Caudex – Visioni letterarie, diretto da Sabrina Pugliese, e racconterà il viaggio emotivo di chi ha conosciuto sulla propria pelle l’esilio, la violenza dei conflitti e la necessità di ricominciare.

Due storie, un unico messaggio di resilienza
A dialogare con gli ospiti internazionali saranno Sabrina Pugliese, l’assessore alle Pari opportunità del Comune di Lamezia Annalisa Spinelli e la critica letteraria Giovanna Villella. A rendere “vivi” i testi e le emozioni degli autori sarà un ricco cast di attori: Eugenio Nicolazzo, Walter Vasta, Angela Gaetano, Ruggero Chieffallo, Vincenzo Muraca, Rosellina Aiello, Daniela Aiello, Daniela Muraca e Rosy Vergori.
Le musiche dal vivo accompagneranno la serata con la voce di Eugenio Nicolazzo affiancato dai musicisti Vittorio Viscomi, Anna Russo e Antonio Fusto Petitto.

La poesia di Maram Al Masri
Una delle più intense interpreti della poesia araba contemporanea, Maram Al Masri porterà sul palco i suoi versi che raccontano la condizione femminile, la guerra e il potere salvifico dell’amore. Le sue parole diventano ponti culturali e messaggi di resistenza, capaci di trasformare anche il dolore più profondo in speranza condivisa.

Il romanzo di Robert El Asmar: il viaggio di Marwan
Nel corso della serata El Asmar presenterà “Da Beirut a Verona. Solo andata”, storia di Marwan, giovane in fuga dagli orrori della guerra civile libanese. L’arrivo in Italia, che dovrebbe rappresentare la salvezza, si trasforma in una nuova sfida: la lotta per l’identità e il riscatto, contro barriere visibili e invisibili.

Grazie alla regia del Festival Caudex, le pagine del romanzo prenderanno vita, accompagnando il pubblico dentro la tensione morale del racconto e nella ferma volontà del protagonista di ricostruire sé stesso.

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