L'allarme della Fondazione Gimbe: in Calabria mancano medici di medicina generale

Calabria - Mancano oltre 5.500 medici di medicina generale (MMG) e sempre più cittadini faticano a trovare un medico di famiglia, soprattutto ...

A cura di Redazione
10 marzo 2025 17:45
L'allarme della Fondazione Gimbe: in Calabria mancano medici di medicina generale -
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Calabria – Mancano oltre 5.500 medici di medicina generale (MMG) e sempre più cittadini faticano a trovare un medico di famiglia, soprattutto nelle grandi Regioni. A fronte di migliaia di pensionamenti, il numero di giovani medici che scelgono questa professione continua a diminuire. Con una popolazione sempre più anziana e malata: nel 2023 gli over 65 erano oltre 14,2 milioni, di cui più della metà affetti da due o più malattie croniche. Intanto, la politica propone la dipendenza dei medici di famiglia come soluzione, senza alcuna valutazione d’impatto economico, contributivo, organizzativo e professionale.

Ogni cittadino iscritto al Servizio Sanitario Nazionale (SSN) ha diritto a un MMG che permette di accedere a servizi e prestazioni inclusi nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). Il MMG non è un dipendente del SSN, ma lavora in regime di convenzione con l’Azienda Sanitaria Locale (ASL): il suo rapporto di lavoro è regolato dall’Accordo Collettivo Nazionale (ACN), dagli Accordi Integrativi Regionali e dagli Accordi Attuativi Aziendali, definiti a livello di singola ASL.

«L’allarme sulla carenza dei MMG – afferma Nino Cartabellotta Presidente della Fondazione GIMBE – riguarda ormai tutte le Regioni e affonda le radici in una programmazione inadeguata, che non ha garantito il ricambio generazionale in relazione ai pensionamenti attesi. Negli ultimi anni poi la professione ha perso sempre più attrattività, rendendo oggi spesso difficile per i cittadini trovare un MMG vicino a casa, con conseguenti disagi e rischi per la salute, soprattutto per anziani e persone fragili».

La Fondazione GIMBE ha analizzato dinamiche e criticità normative che regolano l’inserimento dei MMG nel SSN, stimando l’entità della loro carenza nelle Regioni italiane. Tuttavia, precisa Cartabellotta, «è stato possibile effettuare solo una stima media regionale delle carenze, perché la reale necessità di MMG viene determinata dalle singole ASL nei rispettivi ambiti territoriali. Inoltre, i 21 differenti Accordi Integrativi Regionali introducono notevoli variabilità nella distribuzione degli assistiti per MMG, con il rischio di sovra- o sotto-stimare il fabbisogno reale rispetto alle specifiche situazioni locali». In Calabria il massimale di 1.500 assistiti viene superato dal 37,2% del totale dei MMG della regione. La media nazionale è pari al 51,7%; il numero medio di assistiti per medico di medicina generale al primo gennaio 2024 nell’intera regione è pari a 1.265 (media nazionale 1.374); secondo la stima GIMBE, che ha tenuto in considerazione il rapporto ottimale pari a 1 MMG ogni 1.200 assistiti, al 1° gennaio 2024 in regione mancano 66 medici; tra il 2019 e il 2023 i Mmedici di medicina generale in regione si sono ridotti del 20,9%.

La media nazionale della riduzione è pari all’12,7%; nel 2024 i partecipanti al concorso nazionale per il Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale sono stati inferiori ai posti disponibili: -1 candidati (-2%) rispetto alle borse finanziate (media Italia -15%). In realtà la Fondazione aveva lanciato l’allarme già nel 2023 quando prevedeva la riduzione dei medici di ben 52 unità. Un previsione che a quanto pare si è rivelata veritiera e che potrebbe mandare ancora più in tilt la sanità regionale.

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