La Velatio: Il significato dei veli su croci e statue prima della Passione

La pratica della Velatio, ovvero la copertura delle croci e delle immagini sacre nelle chiese, è un’antica usanza che precede la Settimana Santa e ci introduce nel profondo mistero della Passione, Mor...

A cura di Redazione
12 aprile 2025 10:30
La Velatio: Il significato dei veli su croci e statue prima della Passione -
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La pratica della Velatio, ovvero la copertura delle croci e delle immagini sacre nelle chiese, è un’antica usanza che precede la Settimana Santa e ci introduce nel profondo mistero della Passione, Morte e Resurrezione di Gesù Cristo. Questi veli, che improvvisamente catturano la nostra attenzione, suscitano una domanda spontanea: perché le immagini vengono coperte proprio in questo periodo cruciale dell’anno liturgico?

La velatio

Sebbene sia una tradizione che sta gradualmente scomparendo, molte chiese continuano a osservare la Velatio a partire dalla Quinta Domenica di Quaresima, la domenica che precede la Domenica delle Palme, e fino alla solenne Veglia Pasquale.

Le origini di questo rito affondano in tempi remoti, forse risalenti al IX secolo, o potrebbero essere un’eco della prassi di separare i penitenti pubblici all’interno della comunità ecclesiale. In ogni caso, la è un gesto significativo attraverso il quale la Chiesa intende stimolare un più intenso senso di attesa per la gioia della Domenica di Pasqua. Nei giorni che precedono la Pasqua, i veli ci invitano a concentrarci maggiormente sulle parole e sui riti delle celebrazioni liturgiche, focalizzandoci sul significato profondo della Passione di Cristo.

Un momento particolarmente significativo è il Venerdì Santo, durante la celebrazione della Passione del Signore. In questa liturgia, la croce portata sull’altare, accompagnata dalle parole “Ecco il legno della croce al quale venne appeso Cristo Salvatore del mondo”, viene scoperta solennemente e offerta all’adorazione dei fedeli.

È importante ricordare che la pratica della Velatio non è obbligatoria. Tuttavia, come evidenziato nella lettera circolare Paschalis sollemnitatis del 1988, “l’uso di coprire le croci e le immagini nella chiesa dalla domenica V di Quaresima può essere utilmente conservato secondo il giudizio della conferenza episcopale. Le croci rimangono coperte fino al termine della celebrazione della passione del Signore il Venerdì Santo; le immagini fino all’inizio della Veglia Pasquale”.

Inoltre, è implicito che anche durante la visita agli Altari della Reposizione del Giovedì Santo, le statue e le immagini sacre rimangano coperte, in linea con il clima di penitenza e attesa che caratterizza questo periodo.

La Velatio è dunque un segno tangibile del cammino quaresimale che culmina nella Pasqua, un invito silenzioso alla riflessione e alla preparazione interiore per accogliere con rinnovata fede il mistero della Risurrezione.

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