La Soprintendenza avvia il restauro della tela dell’Assunta della Cattedrale di Catanzaro presso ilmuseo MARCA

La Soprintendenza avvia il restauro della tela dell’Assunta della Cattedrale di Catanzaro presso il...

A cura di Redazione
11 giugno 2025 19:00
La Soprintendenza avvia il restauro della tela dell’Assunta della Cattedrale di Catanzaro presso ilmuseo MARCA -
Condividi

La Soprintendenza avvia il restauro della tela dell’Assunta della Cattedrale di Catanzaro presso il
museo MARCA, grazie all’intesa con la Provincia di Catanzaro.


Nell’ambito dei lavori di restauro della Chiesa Cattedrale di Catanzaro, attraverso un significativo
sforzo congiunto tra le istituzioni volto alla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico
della città, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Catanzaro e
Crotone, l’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace e la Provincia di Catanzaro annunciano il trasferimento
della grande tela, già pala d’altare maggiore, presso il Museo MARCA. Si tratta di una tela
raffigurante l’assunzione della Vergine Maria, dipinta ad olio risalente al XVIII sec. La preziosa opera
di imponenti dimensioni (5×2,5 metri), muoverà nella mattinata di domani 11 giugno 2025 dalla
Cattedrale verso il Museo catanzarese.


La tela, molto cara alla popolazione ed alla memoria collettiva, sarà infatti oggetto di un intervento
volto a valutare lo stato di conservazione dell’opera d’arte cui seguiranno operazioni tese alla
restituzione della sua piena leggibilità.


Presso il MARCA saranno allestite stanze per consentire l’intervento di restauro e garantire una
piena partecipazione della cittadinanza. Il restauro sarà finanziato e progettato dalla
Soprintendenza sotto la direzione del Funzionario restauratore dott.ssa Chiara Giuffrida.
Il cantiere, che verrà aperto al pubblico, darà l’opportunità unica di avvicinarsi al processo di
restauro e di vivere in diretta l’esperienza di un intervento conservativo su un’opera d’arte di
notevole importanza.


“Questo trasferimento e l’imminente restauro rappresentano un esempio virtuoso di collaborazione
tra le istituzioni che tutelano, promuovono e valorizzano il nostro inestimabile patrimonio
culturale” rende noto il Soprintendente arch. Stefania Argenti, “Siamo entusiasti di prenderci cura e
valorizzare un’opera così significativa per la nostra comunità, ma anche di rendere l’operazione
accessibile al pubblico attraverso la gestione di un cantiere aperto al MARCA grazie alla
disponibilità della Provincia che ha condiviso e sposato l’iniziativa concedendo gli straordinari spazi
del Museo idonei ad ospitare l’opera”.


“Voglio ringraziare la Soprintendente Arch. Stefania Argenti per questo intervento conservativo
sulla preziosa tela custodita nella Cattedrale di Catanzaro, cui tutti siamo legati in maniera
profonda” dichiara il Presidente della Provincia Mario Amedeo Mormile “ C’è sempre, oltre il valore
storico ed artistico, una forte relazione con queste opere di fede e spiritualità che ci conduce alle
radici delle nostre identità ed al sentimento di appartenenza che questo virtuoso operato
amministrativo può consolidare.


Siamo, inoltre, felici che tutto ciò si possa realizzare nel Museo MARCA della Provincia di Catanzaro
e la stessa scelta della modalità di restauro aperta al pubblico rappresenta una interessante novità
di valore: è capitato molte volte di visitare prestigiosi musei nei quali si poteva assistere ai restauri
delle opere, ora grazie alla nostra Soprintendenza questa sarà un’emozione che si potrà apprezzare
nel nostro Capoluogo.”


L’iniziativa sottolinea l’impegno congiunto della Soprintendenza e della Provincia di Catanzaro nel
preservare testimonianze e frammenti della storia e dell’arte del territorio, offrendo al contempo
nuove opportunità di fruizione culturale per cittadini e visitatori in una peculiare modalità. Una
collaborazione consolidatasi da diversi anni che porterà a breve alla sottoscrizione di un protocollo
d’intesa atto a condividere progetti di valorizzazione e tutela del patrimonio storico artistico ed
archeologico in forma condivisa e partecipata.

Segui CalabriaOk