La Pizzutella guarda alla cosmetica: Amendolara punta su ricerca e filiera
Amendolara valorizza la Pizzutella, puntando su filiera, ricerca e nuovi utilizzi alimentari, cosmetici e farmaceutici.
AMENDOLARA (CS) – La Mandorla di Amendolara, conosciuta come Pizzutella, guarda a nuovi orizzonti, non solo in ambito alimentare, ma anche farmaceutico e cosmetico. L’obiettivo è ampliare la filiera, attrarre nuovi trasformatori e rafforzare la collaborazione con l’Università della Calabria, puntando a valorizzare gli oli essenziali e le caratteristiche uniche del geotipo locale.
Questi temi saranno al centro della quinta edizione della Festa della Mandorla, in programma domenica 16 novembre alle 17.30 nel Chiostro del Convento di San Domenico ad Amendolara. L’evento, organizzato dall’Associazione I Pizzuti con il Comune e la Pro Loco, vedrà la partecipazione dell’IIS Agrario-Alberghiero-Industriale di Corigliano-Rossano, già impegnato nella produzione della Birra alla Mandorla.
“La Pizzutella è un patrimonio di biodiversità che può generare sviluppo reale se messo in relazione con trasformazione, ricerca e mercato”, sottolinea Antonello Ciminelli, responsabile del Parco Marino della Secca di Amendolara ed ex sindaco. “Vogliamo costruire una filiera più ampia e specializzata, capace di promuovere un consumo consapevole della mandorla e di diversificarne gli utilizzi, anche attraverso la collaborazione con l’Università della Calabria”.
La Festa della Mandorla rappresenta un momento di confronto tra produttori, istituzioni, scuola e mondo della ricerca. Tra i partecipanti agli incontri previsti ci saranno il sindaco Maria Rita Acciardi, l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo, Antonio Cirigliano presidente de I Pizzuti, Antonello Ciminelli, Franco Durso del GAL Sibaritide, Saverio Madera dell’IIS Majorana di Corigliano-Rossano, Fulvia Michela Caligiuri, direttore generale Arsac, Ivano Trombino del Vecchio Magazzino Doganale, e il maestro orafo Gerardo Sacco.