L'80% dei giovani è indeciso sul proprio futuro

Cinque giovani da tutta Italia con le idee confuse sul futuro, tre giorni di attività per esplorare le proprie skill e le opportunità professionali. È l’esperimento fatto da FriendZ Enterprise insieme...

A cura di Redazione
03 settembre 2022 10:00
L'80% dei giovani è indeciso sul proprio futuro -
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Cinque giovani da tutta Italia con le idee confuse sul futuro, tre giorni di attività per esplorare le proprie skill e le opportunità professionali. È l’esperimento fatto da FriendZ Enterprise insieme a UniPegaso e UniMercatorum con l’obiettivo di colmare il gap informativo dei giovani in merito al mondo del lavoro e permettere loro di scegliere con consapevolezza il proprio percorso di studi.

Si chiama ‘I Disorientati’ e l’edizione pilota ha avuto luogo lo scorso giugno ad Agerola, in provincia di Napoli. Il progetto è iniziato con la selezione dei partecipanti realizzata da FriendZ Enterprise che ha scelto 5 giovani, tra i 18 e i 22 anni, tra più di 600 candidature ricevute.

Per partecipare infatti i ragazzi hanno compilato un questionario online da cui hanno poi avuto accesso, se selezionati, alla fase finale. Ognuno di questi con background, carattere e abilità diverse, ha permesso a chi li ha seguiti da casa di identificarsi e di orientarsi insieme a loro.

Dai questionari compilati dagli aspiranti partecipanti è emerso che l’80% dei ragazzi è indeciso sul proprio futuro. Un dato che conferma le ultime stime dell’Istat secondo cui nel 2021 più di 97 mila ragazzi hanno abbandonato percorsi di studio e lavorativi.

“Chiacchierando con i ragazzi da selezionare ci siamo resi conto della mancanza di consapevolezza e di informazioni in merito allo scenario del lavoro- afferma Cecilia Nostro, Co-Founder di FriendZ Enterprise- La scuola non fornisce ancora un quadro preciso di quelle che sono le nostre soft skills e quindi di quale prospettiva lavorativa è più adatta a noi.

Inoltre abbiamo notato che spesso i più giovani non sanno quali sono i lavori realmente disponibili e non conoscono tutte le nuove professioni che si sono create con la digitalizzazione. Spesso alla domanda ‘quali mestieri conosci?’ non sapevano andare oltre ai classici avvocato, medico, commercialista”.

 

fonte dire

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