Isola di Capo Rizzuto promuove "Parco Più": iniziato il percorso di co-progettazione

Con il primo tavolo di lavoro il Parco Inclusivo Urbano “Più” ha cominciato a prendere forma. L’adesione convinta ..

A cura di Redazione
21 maggio 2025 08:00
Isola di Capo Rizzuto promuove "Parco Più": iniziato il percorso di co-progettazione -
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Con il primo tavolo di lavoro il Parco Inclusivo Urbano “Più” ha cominciato a prendere forma. L’adesione convinta e fattiva di numerosi “architetti” volontari ha permesso di raccogliere idee, suggerimenti, intuizioni. Messi mero su bianco costituiscono il nucleo iniziale dell’intervento che porterà alla realizzazione del parco di tutti a Le Castella, nel Comune di Isola di Capo Rizzuto, La sessione d’apertura del percorso finalizzato, attraverso un processo di co-progettazione e cittadinanza attiva, a riempire di contenuti l’idea progettuale finanziata da Fondazione con il Sud attraverso il Bando volontariato 2024, si è tenuta giorni scorsi alla Casa di spiritualità Nostra Signora di Guadalupe attorno alla quale dovrà essere realizzato “Più”.

Tra curiosità, voglia di mettersi in gioco e sensibilità alla sollecitazione ricevuta attraverso l’invito a partecipare, una cinquantina di volontari ha risposto presente, cogliendo appieno l’essenza dell’iniziativa, evidentemente letta come opportunità di crescita per il territorio, ma anche come possibilità di generare un luogo sicuro e inclusivo dove, quando tutto sarà definito, poter trascorrere del tempo libero con i figli.

Nell’occasione i tre gruppi di lavoro creati dividendo casualmente i partecipanti, sono stati accompagnati dal team di “Kronos Arte”, un’associazione di artisti con base nell’Area Grecanica della Città metropolitana di Reggio Calabria. Il prodotto finale del pomeriggio di lavoro è sfociato nella rappresentazione disegnata di idee di parco diverse, dentro cui ognuno ha inserito elementi ritenuti importanti. A questo primo tavolo seguiranno, nelle settimane a venire, altri cinque. Saranno aperti al contributo di bambini, giovani, associazioni, scuola e serviranno per completare l’opera di raccolta di idee suggerimenti. Una volta portata a termine l’attività di co-progettazione verrà fatta una sintesi e prenderà forma la versione definitiva del Parco Inclusivo Urbano.

Ai lavori del primo tavolo di co-progettazione, tra gli altri erano presenti la project manager Antonella Surfaro e il media comunicator Giuseppe Toscano. Era presente, inoltre, monsignor Fortunato Morrone, Arcivescovo dell’Arcidiocesi Reggio Calabria-Bova, primo sostenitore dell’idea progettuale che mette al centro un territorio a cui è profondamente legato.

Presentato dalla rete di cui fanno parte Associazione Siloe ODV (capofila), Fondazione Nostra Signora di Guadalupe e Coop. Sociale Orizzonti Nuovi, il progetto ha ottenuto il sostegno del Comune di Isola di Capo Rizzuto, Consorzio Jobin, e Istituto Comprensivo “A.F. Di Bona Cutro”.

La particolarità dell’iniziativa incentrata sulla creazione di un’area verde bio-sostenibile totalmente inclusiva, ruota esattamente sul coinvolgimento attivo dei suoi destinatari finali. L’intento è di generare un luogo di socializzazione, benessere e cura della persona nella sua totalità, immerso in un contesto naturale, posto in un punto strategico e facilmente accessibile da più distretti territoriali.

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