Isola di Capo Rizzuto, momento di confronto al Comune: si parla di immigrazione e sicurezza sul lavoro
L’evento organizzato dalla Fai Cisl Calabria ha visto la presenza del Segretario Regionale e di quello Nazionale, oltre ad autorevoli esponenti del sindacato e dei vari settori
Isola di Capo Rizzuto - Si è tenuto ieri, presso la nostra sala consiliare, un importante momento di confronto sui temi dell'immigrazione e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
L’evento organizzato dalla Fai Cisl Calabria ha visto la presenza del Segretario Regionale e di quello Nazionale, oltre ad autorevoli esponenti del sindacato e dei vari settori.
Al centro del dibattito il concetto di lavoro di qualità e di come rendere appetibile il settore agroalimentare, per il quale servono maggiori salari e più tutele, di conseguenza vi è la necessità di maggiore sinergia tra categorie e istituzioni. Ragionare sul principio di un sostegno concreto e mirato, che non vuol dire soldi a pioggia alle imprese ma finanziamenti virtuosi che sappiano migliorare la sicurezza, la formazione e le competenze, l’innovazione, la competitività delle aziende.
Il Sindaco Maria Grazia Vittimberga ha contribuito ad alimentare il confronto ponendo al centro del dibattito l’attenzione sui fenomeni degli sbarchi che avvengono ripetutamente sulle nostre coste.
“Bisogna comprendere meglio quanto gli immigrati per il nostro territorio siano un valore aggiunto, soprattutto per settori come l’agricoltura, l’assistenza degli anziani, l’edilizia e il lavoro domestico. La formazione e l’informazione acquisiscono a questo punto un ruolo fondamentale per la tutela dei diritti, ma ancor prima ritengo fondamentale la conoscenza della lingua italiana per coloro che raggiungono il mostro Paese. Noi come come Amministrazione Comunale stiamo dando il nostro contributo non solo nell’accoglienza ma anche con la scuola di alfabetizzazione primaria, partite in via sperimentale ormai hanno raggiunto il terzo anno di lezioni.
Se vogliamo creare un’integrazione vera c’è la necessità che tutte le istituzioni, unitamente alle parti sociali, facciano rete, per informarli su quelli che sono i loro diritti ma anche i loro doveri e quindi creare una integrazione inclusiva e responsabile. Solo così saremo in grado di essere all’altezza delle sfide che ci riserva, in vari settori, il futuro”.