Wanda Ferro sul manifesto di Petilia: "Lea Garofalo e l’uomo che bruciò il suo corpo non sono uguali"

 Un manifesto di vicinanza al dolore della famiglia per la morte di Rosario Curcio, uno degli assassini di Lea Garofalo, che si è suicidato nei giorni scorsi. E’ quello che ha fatto l’Amministrazione...

A cura di Redazione
14 luglio 2023 11:00
Wanda Ferro sul manifesto di Petilia: "Lea Garofalo e l’uomo che bruciò il suo corpo non sono uguali" -
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 Un manifesto di vicinanza al dolore della famiglia per la morte di Rosario Curcio, uno degli assassini di Lea Garofalo, che si è suicidato nei giorni scorsi. E’ quello che ha fatto l’Amministrazione comunale di Petilia Policastro in occasione dei funerali di Curcio che si sono svolti lo scorso 11 luglio a Camellino, frazione di Petilia nella quale risiedeva.

Così scrive il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro:

“L’iniziativa del sindaco di Petilia Policastro di partecipare a nome dell’Amministrazione comunale al lutto per la morte di uno degli assassini di Lea Garofalo è inaccettabile. La mafia vive di simboli, e i manifesti funebri fatti affiggere dal sindaco rappresentano un inchino delle istituzioni alla memoria di Rosario Curcio, condannato all’ergastolo in via definitiva per aver partecipato all’omicidio e alla distruzione del cadavere di Lea, punita per essersi ribellata ad un destino di ‘ndrangheta.

No, Lea Garofalo e l’uomo che bruciò il suo corpo per farlo sparire non sono uguali, neppure davanti alla morte. Chi rappresenta le istituzioni deve scegliere sempre da quale parte stare. Il sindaco ha mostrato di scegliere la parte sbagliata”. E’ quanto afferma il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro.

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