(VIDEO) Sole e turisti nella festa di San Dionigi, il Vescovo: "La benedizione del grano è il gesto della speranza"
[media id="12036"]Crotone – E’ la festa dei crotonesi che, già di buon mattino, hanno fatto visita in Piazza dove sono stati allestiti i numerosi stand di caramelle e dolciumi, mentre il suono dei mot...


Crotone – E’ la festa dei crotonesi che, già di buon mattino, hanno fatto visita in Piazza dove sono stati allestiti i numerosi stand di caramelle e dolciumi, mentre il suono dei motori dei trattori ha riempito Piazza Duomo, con i sacchi del grano e le immaginette del primo evangelizzatore della città di Crotone.
L’Arcivescovo Angelo Raffaele Panzetta, successore di Dionigi primo Vescovo di Crotone, è sceso in Piazza per parlare con la gente, in attesa della processione dalla Chiesa dell’Immacolata con la processione aperta dalla banda e la statua del Santo. Lì, sul sagrato di Piazza Duomo, si è ripetuto il gesto della benedizione del grano e delle sementi, frutto della terra e del lavoro dell’uomo, con gli agricoltori che hanno atteso il presule con l’acqua santiera porta dal diacono.
Una giornata di festa, scandita anche dalla presenza dei numerosi turisti americani approdati in città questa mattina con la nave da crociera Viking Sky (leggi qui), tra una cartina, il bel sole, e la partecipazione ai sacri riti in onore del protettore della Città di Crotone. Leopoldo Arabia, dell’Azienda Fazzolari, ha ricordato che sono i giovani il futuro dell’agricoltura, presentando i suoi due figli all’Arcivescovo, che li ha benedetti. Al termine della benedizione, sono stati consegnati i tradizionali pacchettini con il grano e l’immaginetta del santo.
La processione è rientrata in Piazza Immacolata dove, sul sagrato, il presule ha celebrato il Solenne Pontificale, alla presenza delle autorità civili e militari, e della città di Crotone lì presente. “Oggi è la festa dei crotonesi – ha detto l’Arcivescovo di Angelo Raffaele Panzetta nella sua omelia – la benedizione del grano è il gesto della speranza, perché seminare è uno degli atti più pieni di speranza che esista, e quindi in questa festa in onore del primo evangelizzatore della città chiediamo al Signore che benedica le nostre sementì, che benedica il nostro lavoro. Le sementi – ha aggiunto – non sono solamente quello che viene seminato nei nostri campi, ma anche ciò che viene seminato nelle nostre intelligenze e nei nostri cuori”. L’Arcivescovo ha ricordato che “anche l’educazione e la cultura sono semine”.
Al termine della sacra cerimonia, il presule si è congedato con i presenti. Oggi pomeriggi, invece, alle ore 17,00 presso la Chiesa dell’Immacolata vi sarà la Celebrazione del Vespro e poi la Processione cittadina con la statua di San Dionigi e il Quadricello della Madonna di Capo Colonna per le vie della città.
