(VIDEO) “Revivium – Spazi dimenticati”: la fotografia risveglia la città di Crotone

Un filo rosso che parte dall’ex piscina Coni, per anni abbandonata, passando dall’ex cinema Ariston e dall’ex convento dei Cappuccini nell...

A cura di Redazione
04 maggio 2025 07:30
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Un filo rosso che parte dall’ex piscina Coni, per anni abbandonata, passando dall’ex cinema Ariston e dall’ex convento dei Cappuccini nella Marinella. Sono provocazioni, ma anche inviti a guardare intorno e a migliorare l’aspetto visivo della città.

Suggerimenti, ha detto Fabrizio Carbone dell’associazione Krotografia, “a volte non realistiche ma che ci suggeriscono come dovremmo guardare la città, rendere possibile pensare oltre quello che c’è”.

L’inaugurazione dell’evento si è svolta ieri sera presso la Lega Navale di Crotone, e la mostra resterà aperta al pubblico fino al 31 maggio. Presenti il sindaco di Crotone Vincenzo Voce, l’assessore alla Cultura Nicola Corigliano, l’assessore allo Sport Luca Bossi, accolti dal padrone di casa Gianni Liotti, presidente della Lega Navale Italiana sezione di Crotone.

La fotografia si fa portavoce del recupero della memoria urbana con “Revivium – Spazi dimenticati”, la mostra fotografica promossa dall’associazione Krotografia. L’iniziativa porta il patrocinio gratuito del Comune di Crotone e vede il coinvolgimento di realtà locali come Amaro Milone, Krotoland e l’associazione di imprese FenImprese. A fornire supporto tecnico alla mostra Erika Ursini e Antonio Luzzaro.

Curata da Giovanna Semerano e Fabrizio Carbone, la mostra raccoglie 19 scatti realizzati da 15 fotografi dell’associazione, che offrono uno sguardo personale e originale su luoghi dimenticati del territorio crotonese. Tra questi, anche il più giovane partecipante, Gabriele Paglianiti, con una visione potente. “E’ una promessa della fotografia“, lo ha presentato così emozionato, tra le lacrime, Fabrizio Carbone; la fotografia di Paglianiti, infatti, ritrae un luogo abbandonato, una volta tempo di giochi e socialità, che dovrebbe tornare a svolgere la sua funzione al servizio della gioventù.

Sono quindici i fotografi dell’associazione Krotografia, con diciannove scatti nella mostra “Revivium – Spazi dimenticati” che raccontano visioni diverse di spazi abbandonati, tramite l’occhio personale degli autori. Anche i membri dell’associazione compaiono nelle foto, contribuendo a rivitalizzare gli spazi, come nel caso di uno scatto che ritrae un defunto davanti all’ex dispensario di Corso Messina.

Le fotografie, dunque, non si sono limitate a catturare immagini di luoghi fatiscenti, ma rappresentano una ferita nel cuore della provincia di Crotone. I luoghi ritratti non evocano nostalgia, come nel caso dell’attrice ritratta fuori dall’ex Cinema Ariston, immobile davanti a un edificio ormai chiuso, ma catturano nuovamente l’attenzione pubblica. La fotografia dell’associazione, dunque, fa emergere il valore simbolico di questi luoghi dimenticati, e invita a ripensarne la funzione, con nuove forme di fruizione. C’è voluto quasi un anno di lavoro per scattare queste foto, con tutta una serie di permessi per entrare in ex luoghi dimenticati. E la mostra parte proprio dall’ex Piscina Coni, ieri simbolo di glorie sportive, oggi un cantiere per costruire, in vetro, un nuovo impianto sportivo.

Dal mare alla stazione chiusa di benzina, i soggetti immortalati riflettono sulla trasformazione urbana e sul valore del recupero. Un’ospite d’eccezione, FenImprese, ha partecipato al progetto con la visione imprenditoriale sul futuro di questi luoghi.

“La tematica è importante – ha aggiunto il direttore di FenImprese Andrea Esposito – abbiamo sottolineato l’importanza di un apparato industriale, come era invece Crotone tanti anni fa, che poi è stata completamente deindustrializzata”.

Ecco i fotografi: Antonella Brugnano, Fabrizio Carbone, Fabrizio Carbone, Maria Grazia Cavallaro, Rossella Crugliano, Paola Fittante, Tiziana Gualtieri, Rino Leto, Antonio Luzzaro, Arelys Marino, Gabriele Paglianiti, Maria Rocca, Giovanna Semerano, Pompilio Turtoro, Erika Ursini.

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