(VIDEO) La vita è un dono, un romanzo per ricordarlo: presentato al Pertini-Santoni “Lì dove tutto ebbe inizio”
L’opera di Fabio Pisciuneri, dedicata alla sicurezza stradale, al centro della Giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada
“Lì dove tutto ebbe inizio” è il titolo del romanzo dedicato alla sicurezza stradale scritto da Fabio Pisciuneri, dipendente della Provincia di Crotone ed esperto del settore per la Regione Calabria. Un’opera dal forte valore civile, che intreccia la vicenda personale del protagonista, Marcello Filippo, con la storia recente del territorio crotonese, in particolare con la nascita della nuova strada a quattro corsie tra Crotone e Catanzaro. Il libro è stato presentato presso l’istituto Pertini-Santoni di Crotone, in occasione della Giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada.
Nel corso dell’incontro, Pisciuneri ha spiegato come proprio Marcello, figura centrale del romanzo, abbia rappresentato per lui un punto di svolta. “Marcello è un giovane che mi ha dato la possibilità di lavorare sulla sicurezza stradale. La mia era una vita destinata in altri settori e volevo andare a lavorare in banca quando ero ragazzo, mi stavo formando per quello. Poi Marcello mi ha portato su un'altra strada, sulla strada della sicurezza stradale”, ha raccontato l’autore. Pisciuneri ha ricordato anche il momento in cui gli fu affidata la delega alla viabilità: “Quando il sindaco mi nominò assessore alla viabilità mi disse: ti devo dare la delega, vedrai che ci sarà un perché. Pasquale mi ha regalato tanti messaggi belli, come quello di onorare la nostra città e amarla come se fosse un nostro caro”.
Un percorso umano e amministrativo che l’autore continua a portare avanti, con la convinzione che ogni scelta possa contribuire a salvare vite. “Forse quando taglieremo il nastro della quattro corsie ci sarà anche lui con noi. Ma certamente dobbiamo stare attenti alle scelte. Si può scegliere di non fare incidenti, di andare più piano, di non bere alla guida, di non usare sostanze stupefacenti. La sicurezza è una scelta”.
Il romanzo assume così anche un valore educativo, rivolto soprattutto ai giovani. “Si può scegliere di andare secondo le regole, di vedere la macchina come un mezzo di trasporto e non come un gioco o un divertimento. L’auto serve per spostarci, non per rischiare”.
La prefazione del libro è firmata dal Prefetto Renato Cortese, Direttore Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato. Le conclusioni sono invece curate dalla dottoressa Pina Cassaniti Mastroieni, Presidente nazionale dell’Associazione Familiari e Vittime della Strada, presente all’incontro. Con grande intensità ha condiviso la propria dolorosa esperienza, ricordando la giovane figlia, scomparsa in un incidente a soli 19 anni, e ribadendo quanto sia fondamentale preservare il valore della vita.
Un incontro partecipato, che attraverso la letteratura di alcuni brani del libro ha offerto un momento di riflessione su un tema che continua a toccare le vite di ognuno di noi.