(VIDEO) I ragazzi calabresi “liberi di giocare”: il ricordo di Dodò diventa impegno e speranza
Quattro squadre, ragazzi di dieci anni, la stessa età che aveva Domenico “Dodò” Gabriele, vittima innocente della criminalità organizzata. Torna anche quest’anno il torneo di calcio giova...
Quattro squadre, ragazzi di dieci anni, la stessa età che aveva Domenico “Dodò” Gabriele, vittima innocente della criminalità organizzata. Torna anche quest’anno il torneo di calcio giovanile “Liberi di giocare”, in programma mercoledì 25 giugno alle ore 16:30 presso il Centro Sportivo Macrillò, in via delle Orchidee.
Il torneo, dedicato alla memoria di Dodò, è organizzato dalla Delegazione Provinciale FIGC-LND di Crotone, dall’associazione Libera – Nomi e numeri contro le mafie e dalla famiglia Gabriele. Una manifestazione dal forte valore simbolico, che unisce sport, memoria e impegno civile.
“Lo spirito è sempre lo stesso: ricordare Dodò”, ha dichiarato Antonio Tata, presidente di Libera Crotone. “Ma non è un ricordo come se fosse una cosa qualunque. Il ricordo di Dodò è impegno. Il ricordo di Dodò è un fatto che ci riguarda tutti, come città e come persone. Molti mi dicono: ‘In quel campetto ci giocava mio figlio’. Non dobbiamo dimenticare che Dodò poteva essere un nostro figlio. Questo ci spinge a non voltarci mai dall’altra parte”.
Commovente anche l’intervento del papà di Dodò, Giovanni Gabriele, che ha parlato con voce rotta ma piena di significato: “Non ho modo di dirvi grazie come ogni anno, ma quest’anno voglio che sia Dodò a parlare dentro di me. Sento che il calcio è vita. E allora grazie a tutti, grazie alla città di Crotone, a tutte le squadre della Calabria che partecipano a questo evento sportivo. Perché Dodò dice: ‘Dato che il calcio è vita, io vivo. E vivo attraverso di voi’”.
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A sostenere l’iniziativa anche la Delegazione LND di Crotone, rappresentata da Silvio Comito: “I ragazzi devono divertirsi nel nome di Dodò, che alla loro età, dieci anni, ha perso la vita. Questo torneo non è una competizione, ma un ricordo vivo di un ragazzo come loro”.
Fondamentale anche il supporto dell’AIA Crotone, con il presidente Francesco Livadoti che ha sottolineato il ruolo dello sport come strumento di riscatto: “È un appuntamento che si rinnova. Per noi è un impegno preso con Dodò. Siamo qui per far sì che lo sport e il calcio vincano su tutto, sulla violenza e su tutto ciò che è estraneo al calcio. Gli arbitri faranno la loro parte, fischiando nel segno della memoria, per far vincere lo sport, la solidarietà e il rispetto delle regole”.
Durante la conferenza stampa, ospitata presso la sede dell’AIA Crotone, è intervenuto anche il neo delegato CONI di Crotone, Andrea Esposito, che ha voluto lanciare un messaggio forte: “Ricordare un evento così drammatico attraverso lo sport dà un significato profondo. Giocare in memoria di un bambino che non ha avuto la possibilità di vivere è un messaggio potente. I nostri ragazzi hanno tante fortune e dobbiamo insegnare loro a valorizzarle”.
Presenti all’incontro anche Francesca Pellegrino, delegata Special Olympics Crotone, e Patrizia Pagliuso per la LILT Crotone, che ha siglato un protocollo d’intesa con la FIGC per la promozione delle buone pratiche della salute, rinnovato per tre anni. La conferenza stampa è stata moderata da Giuseppe Talarico, consigliere regionale LDN.
Il torneo si svolgerà in formula esordienti misti 9 vs 9 e rappresenta non solo un’occasione per giocare e divertirsi, ma anche un momento per educare alla memoria, al rispetto e all’impegno contro ogni forma di violenza.
Il raduno delle squadre è previsto alle ore 16:00, con fischio d’inizio alle 16:30. Sarà una giornata di sport, ma soprattutto una giornata di memoria viva, in cui il nome di Dodò continuerà a camminare, a correre, a vivere. Ad aprire i giochi, Real Cosenza-Academy Crotone e, la vincente tra le due, si giocherà la finale con la vincente tra Segato e Academy Lamezia.