(VIDEO) Farsi conoscere per non restare invisibili: a Crotone l’inclusione passa dalla terracotta

Lo scorso anno li abbiamo visti in Piazza Pitagora con i loro stand opere in terracotta ispirate ai personaggi dell’Antica Kroton, tra divinità e atleti...

A cura di Redazione
15 maggio 2025 09:00
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“A mano libera”: creatività, inclusione e tradizione della Magna Grecia nei manufatti dei giovani con autismo

Lo scorso anno li abbiamo visti in Piazza Pitagora con i loro stand (GUARDA QUI IL SERVIZIO VIDEO DELLO SCORSO ANNO) opere in terracotta ispirate ai personaggi dell’Antica Kroton, tra divinità e atleti. Quest’anno, invece, le loro creazioni si possono trovare nei bar, nelle attività commerciali e in alcune strutture turistiche del territorio. Sono i giovani del progetto “A mano libera”, quattro ragazzi con autismo che, dopo aver terminato gli studi, hanno intrapreso un percorso di crescita e inclusione attraverso l’arte e la manualità.

Il progetto è promosso dall’Associazione Autismo KR, in collaborazione con Confcommercio Calabria Centrale – sede di Crotone, e rappresenta un esempio virtuoso di integrazione sociale, valorizzazione culturale e sinergia territoriale. I ragazzi realizzano manufatti in terracotta – piatti, calamite, decorazioni – ispirati alla tradizione della Magna Grecia, con un coinvolgimento attivo delle imprese locali.

“È un modo per esplorare la creatività dei ragazzi” – spiegano dall’Associazione Autismo KR – “che impastano l’argilla, la modellano, creano oggetti, si fanno conoscere e imparano a conoscere se stessi attraverso ciò che sanno fare.”

I manufatti sono stati presentati ufficialmente presso la sede di Confcommercio Crotone alla presenza di Emilia Noce, presidente facente funzioni di Confcommercio Calabria Centrale, del direttore Giovanni Ferrarelli, del vicepresidente di Autismo KR Francesco Alessi, e della dottoressa Angela Giaquinta per Asylos. Le creazioni vengono realizzate nel laboratorio dell’associazione, ospitata presso la sede dell’Alcmeone. Con loro il signor Aurelio Petrocca, che aiuta i ragazzi nella realizzazione delle loro terracotte.

“Ad oggi, i ragazzi coinvolti nel progetto sono quattro,” ha raccontato Angela Giaquinta, “tre hanno un’età compresa tra i 20 e i 22 anni, uno ha 32 anni ed è un ragazzo con livello 3. Nel laboratorio lavorano la creta, dando vita a oggetti ispirati alla Magna Grecia. Le parole chiave sono ‘impegno’ e ‘mani’. Quelle mani che da piccoli ci aiutavano a fare diagnosi di autismo, oggi sono mani che funzionano, che creano, che producono. Sentirsi impegnati è fondamentale per dare continuità a una vita sociale attiva.”

Il coinvolgimento del territorio, in particolare delle attività commerciali, è uno degli obiettivi del progetto.

“I manufatti arricchiranno le attività commerciali e turistiche di Crotone,” ha dichiarato il direttore Giovanni Ferrarelli. “Confcommercio ha voluto dare un segnale concreto di cooperazione, mettendo in rete realtà come Ausilos e Autismo KR, per valorizzare il frutto del loro lavoro.”

“Abbiamo conosciuto il progetto grazie alla dottoressa Giaquinta,” ha spiegato Emilia Noce, “e subito abbiamo percepito che non si trattava più solo di un laboratorio creativo, ma di uno spazio in cui i ragazzi possono partecipare attivamente alla vita economica e sociale della nostra città.”

I prodotti possono essere acquistati direttamente presso la sede dell’associazione o attraverso Confcommercio Crotone. L’obiettivo è di distribuirli sempre più capillarmente, coinvolgendo esercenti, strutture ricettive e altri punti vendita del territorio.

“Questo progetto è solo l’inizio,” ha aggiunto ancora Giaquinta, “perché dobbiamo iniziare a pensare non solo al ‘dopo di noi’, ma anche al ‘durante di noi’. Questi ragazzi hanno le stesse aspettative di vita che abbiamo noi, e il nostro dovere è accompagnarli lungo tutto il percorso.”

Tra i protagonisti del laboratorio c’è anche Fabrizio Alessi, uno dei ragazzi che lavorano alla realizzazione dei manufatti.

“È un lavoro un po’ complicato,” ha detto, “perché vogliamo che piatti e calamite siano fatti bene, in modo che il pubblico li apprezzi. Il ricavato serve per sostenere il centro e le sue attività. Non posso dire troppo, ma sarà importante per noi, ci aiuterà a integrarci meglio nella società.”

Il progetto “A mano libera” rappresenta molto più di un’attività creativa: è un percorso di vita, un modo concreto per coniugare arte, territorio e inclusione. A Crotone, oggi, l’argilla si trasforma in opportunità.

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