(VIDEO) Crotone - Nel pane di Sant'Antonio l'immagine della solidarietà
La tradizione del Pane di sant’Antonio ha origine nel miracolo del piccolo Tommasino, che guarì proprio per intercessione del Santo. La giovane mamma del bambino, per dimostrare la propria gratitudine...
La tradizione del Pane di sant’Antonio ha origine nel miracolo del piccolo Tommasino, che guarì proprio per intercessione del Santo. La giovane mamma del bambino, per dimostrare la propria gratitudine, decise allora di offrire al convento tanto pane quanto pesava il suo bambino.
Questa mattina presto un via vai di persone dalla Chiesa di Sant’Antonio da Padova con le buste del pane, per essere benedetto. Un’infiorata di gigli bianchi è stata posta ai piedi della statua del santo dei miracoli, con molti fedeli che hanno partecipato alle celebrazioni eucaristiche presieduta, durante la mattinata, da diversi sacerdoti.
Presso la Chiesa guidata dal parroco don Vito Spagnuolo, questa mattina tanta fede e devozione con la tradizionale benedizione del pane di Sant’Antonio, da portare a casa, e da donare alle persone più bisognose, condividendone un pezzo le persone più sole, e che non hanno potuto recarsi in parrocchia. Un tributo al santo dei miracoli, dunque, con un gesto comunitario. Sono tanti i parrocchiani che in questi giorni di Tredicina, intatto, stanno prestando infatti servizio di accoglienza, e oggi la distribuzione dei pani.
Nei giorni che accompagnano verso la festa del 13 giugno, la statua del Santo viene esposta nella navata, davanti l’altare, con la decorazione dei gigli in onore del santo. Ogni anno, come da tradizione, nel giorno di Sant’Antonio vengono benedetti i gigli, simbolo delle virtù splendenti del Santo Taumaturgo, mentre è esposta alla devozione la reliquia del Santo. Questo pomeriggio alle 17,00 la benedizione dei bambini vestiti con il saio del santo e delle donne in attesa. Alle 19,00, invece, la Santa Messa presieduta dall’Arciverscovo di Crotone-Santa Severina Angelo Raffaele Panzetta.
