(VIDEO) Capo Colonna, il Vescovo: «Il Santuario è punto di riferimento per i crotonesi»

Crotone – Della riapertura del Santuario di Capo Colonna ne abbiamo parlato nei giorni scorsi (LEGGI QUI). Dopo i lavori che hanno interessato la facciata interna ed esterna, la Chiesetta sul promonto...

A cura di Redazione
21 marzo 2024 08:30
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Crotone – Della riapertura del Santuario di Capo Colonna ne abbiamo parlato nei giorni scorsi (LEGGI QUI). Dopo i lavori che hanno interessato la facciata interna ed esterna, la Chiesetta sul promontorio lacinio riaprirà le sue porte.

Domenica prossima, 24 marzo, sarà celebrata la Santa Messa delle ore 11,00, come in ogni domenica, “Pasqua della Settimana”. I lavori sono statu effettuati dalla Soprintendenza per la valorizzazione del patrimonio, insieme al Rettore del Santuario Don Bernardino Mongelluzzi, vice presidente del Capitolo Cattedrale. E’ stato impermeabilizzato il soffitto, e sono stati rifatti tutti gli intonaci, sia quelli che interessano sia la parte esterna sia la parte interna.

«Il Santuario della Madonna di Capo Colonna restituito nella sua bellezza e nel suo splendore costituisce un segno di speranza per la nostra comunità – ci ha detto l’Arcivescovo di Crotone-Santa Severina Monsignor Angelo Raffaele Panzetta il fatto che la Casa di Maria sia finalmente aperta ai fedeli è come sapere di poter ricorrere continuamente alla Madre. Il fatto che abbiamo la Cattedrale non agibile, rende ancora più prezioso il Santuario, come punto di riferimento. Quindi la Casa di Maria è accogliente, sobria, e soprattutto una casa che è impregnata delle lacrime, delle preghiere, delle gioie, delle speranze della nostra gente. Questa Casa porta nel suo intento la memoria del nostro popolo, così come il presente, e oserei dire anche il futuro del nostro popolo».

La Madonna, ha concluso il presule citando monsignor Giuseppe Agostino, è “donna pasquale”: «Maria porta dentro sè il lieto annuncio della Pasqua del Signore. Il mese mariano con la sua peculiare forza e tonalità è un’occasione straordinaria per farci condurre da Maria nella pienezza del mistero pasquale, nel senso profondo del nostro battesimo».

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