(VIDEO) Apre la Ciclopedonale Val di Neto, Dattolo: "Un'offerta turistica per il territorio"

La Ciclopedonale sarà inaugurata domenica prossima: si tratta di un percorso identitario di 38 chilometri, ad impatto ambientale bassissimo, alla scoperta dei comuni in cui passa il fiume Neto. Un per...

A cura di Redazione
04 marzo 2024 16:14
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La Ciclopedonale sarà inaugurata domenica prossima: si tratta di un percorso identitario di 38 chilometri, ad impatto ambientale bassissimo, alla scoperta dei comuni in cui passa il fiume Neto. Un percorso non solo in bici, ma anche a piedi o in canoa per attraversare il fiume stesso.

Sei comuni insieme alla scoperta della Valle del Neto in bicicletta: la Ciclopedonale, finanziata dalla Regione Calabria con i Fondi POR 2014/2020, attraversa il cuore del Marchesato e collega i comuni di Caccuri, Belvedere di Spinello, Santa Severina, Rocca di Neto, Scandale e Strongoli, facendo apprezzare al cicloturista il meraviglioso patrimonio storico, archeologico e religioso che contraddistingue il territorio.

Immaginate un percorso in bicicletta ai piedi dei castelli del Marchesato, delle grotte rupestri, dei santuari e degli eremi. Insieme bellezza e progresso, è stato detto stamane presso la sede della Provincia di Crotone, portando alla luce la naturale bellezza del territorio nel percorso ciclopedonale.

Verrà inaugurata domenica 10 marzo dal ponte di Corazzo (Scandale) e sul ponte di Santa Severina. “Credo che Ciclopedonale sia una forma turistica che è diventata un’offerta imprescindibile – ci ha detto stamane il sindaco di Rocca di Neto, Alfonso Dattolo, comune capofila del progetto – una regione come la Calabria credo abbia le condizioni necessarie per poterlo fare“.

Questo progetto appena terminato, in cui i cicloamatori potranno attraversare la Val di Neto, , rappresenterà la Calabria agli Oscar per il cicloturismo italiano: “Per noi è un grande onore – ha continuato Dattolo – un orgoglio anche per gli altri colleghi sindaci”.

Presenti questa mattina il primo cittadino di Rocca Di Neto, il presidente della Provincia Sergio Ferrari, Salvatore Siviglia, dirigente della Regione Calabria, i sindaci di Caccuri, Santa Severina, Belvedere di Spinello, Scandale, il Commissario Prefettizio del Comune di Strongoli Francesco Paolo D’Alessio. I primi cittadini hanno ricordato il lavoro di Sergio Bruno (ex sindaco di Strongoli) che ha collaborato fattivamente al progetto prima, appunto, delle dimissioni.

Credo sia la prima volta che sei comuni tutti assieme di una provincia piccola come quella di Crotone realizzino un’opera del genere – ha concluso Dattolo mettendo insieme un unico progetto. Quindi questo è il vero messaggio che esce oggi da questa giornata, quello di essere riusciti a mettere insieme sei comuni per proporre un unico progetto. Si sarebbe potuto frazionare in sei interventi, invece la collaborazione e l’unione dei comuni limitrofi è un vantaggio“.

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