USB Sanità: «No alla privatizzazione della Dialisi a Crotone»
Chiesto un incontro per discutere il contenuto della delibera, ascoltare i rappresentanti dei lavoratori e delle associazioni dei pazienti
Crotone - L’Unione Sindacale di Base (USB) Sanità interviene sulla delibera n. 524 del 7 novembre 2025 del Commissario Straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Crotone, con la quale è stato avviato l’iter per la progettazione, realizzazione e gestione di un nuovo reparto di Dialisi presso l’Ospedale “San Giovanni di Dio”. Il sindacato accoglie positivamente ogni iniziativa volta a migliorare le strutture e i servizi sanitari del territorio, ma esprime forte preoccupazione per la scelta di ricorrere a un modello di partenariato pubblico-privato. “È bene ricordare – afferma l’USB Sanità – che in sanità il privato opera per generare profitto, mentre il servizio pubblico ha il compito di tutelare un diritto costituzionale, quello alla salute, che deve essere garantito universalmente e non subordinato a logiche di mercato.” Secondo l’organizzazione sindacale, l’affidamento a soggetti privati di fasi cruciali come la progettazione, la realizzazione o la gestione di reparti ospedalieri comporta il rischio che gli interessi economici prevalgano su quelli sanitari e collettivi. L’USB ribadisce che “la salute non può diventare un business”: le risorse pubbliche – sottolinea – dovrebbero restare nel pubblico, essere impiegate per potenziare la rete ospedaliera, assumere personale e migliorare la qualità dell’assistenza. Il sindacato valuta positivamente il coinvolgimento dell’A.N.E.D. (Associazione Nazionale Emodializzati, Dialisi e Trapianto), ma condivide le perplessità espresse dalla sezione regionale calabrese dell’associazione, che in un documento diffuso il 9 novembre ha denunciato le criticità della delibera n. 524 e i rischi di una possibile “dialisi a terzi”, ovvero l’esternalizzazione di funzioni pubbliche essenziali. Alla luce di queste preoccupazioni, l’USB Sanità chiede un incontro urgente con la Direzione Generale dell’ASP di Crotone per discutere nel merito il contenuto della delibera, ascoltare i rappresentanti dei lavoratori e delle associazioni dei pazienti, e costruire un percorso di reale trasparenza e tutela della sanità pubblica nel territorio crotonese. “L’ASP – conclude l’USB – deve chiarire pubblicamente le proprie intenzioni e garantire che ogni decisione sia presa nell’esclusivo interesse dei cittadini e dei pazienti, senza alcuna forma di privatizzazione diretta o indiretta dei servizi.”