Un nuovo percorso a Capo Colonna: via le passerelle, l'area sacra oggetto di restyling
Gli scavi archeologici sotto l’ombra della Colonna di Capo Colonna hanno portato alla luce reperti di grande importanza storica, tra cui una testa di leone e un altare sacro, nelle vicinanze del santu...

Gli scavi archeologici sotto l’ombra della Colonna di Capo Colonna hanno portato alla luce reperti di grande importanza storica, tra cui una testa di leone e un altare sacro, nelle vicinanze del santuario dedicato ad Hera Lacinia. Questi ritrovamenti rappresentano un’importante testimonianza del passato e arricchiscono ulteriormente la nostra comprensione di questo sito antico, con “la classicità che viene riscritta di volta in volta“, come detto più spesso venerdì pomeriggio da Filippo Demma, direttore del Polo Museale di Sibari e Crotone.
La campagna di scavi, condotta dalla Scuola Superiore Meridionale e sostenuta dai Parchi archeologici di Crotone e Sibari, è durata un mese e ha concluso la sua ultima fase venerdì. Per celebrare questi risultati, è stato organizzato un open day che ha permesso ai cittadini di visitare il sito e conoscere meglio le scoperte effettuate.
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La campagna di scavi non si fermerà qui, poiché vi è ancora molto materiale sepolto nel sottosuolo che attende di essere riportato alla luce. Gli archeologi sono fiduciosi che ulteriori indagini possano rivelare nuove e significative scoperte. Questo non solo arricchirà il contesto archeologico del Santuario di Hera Lacinia, ma contribuirà anche a una maggiore valorizzazione del patrimonio culturale locale. Il Parco Archeologico di Capocolonna, pertanto, continuerà ad essere un punto focale per gli studiosi e gli appassionati di archeologia.
Inoltre, nelle prossime settimane, il Parco Archeologico di Capo Colonna sarà oggetto di un importante rivalutazione. Le attuali passerelle saranno eliminate per far posto a nuovi percorsi che renderanno l’esperienza di visita ancora più coinvolgente e accessibile. Questo intervento non solo migliorerà la fruibilità del sito, ma consentirà anche una migliore protezione e conservazione dei reperti. Questi sviluppi rappresentano un passo significativo verso la valorizzazione e la tutela di un patrimonio che continua a raccontare storie di un passato lontano, contribuendo a mantenere viva la memoria storica della regione.
“La sicurezza sarà incrementata – ci ha detto il direttore Filippo Demma – presenteremo tra qualche settimana il progetto esecutivo della completa ristrutturazione del santuario di Hera e dei percorsi del santuario, con l’eliminazione delle passerelle, il rifacimento dei percorsi interni ed esterni.” Questi lavori sono frutto di un accordo quadro con Invitalia che ha già selezionato le imprese esecutrici dei lavori: “Questa zona avrà un nuovo volto. Ci aspettiamo che le nostre conoscenze sul Santuario incrementino a livello esponenziale”., ha concluso Demma.
Con l’eliminazione delle passerelle, dunque, il percorso processionale verso l’antico Santuario di Hera Lacinia, di cui oggi presenta una sola colonna, sarà realizzato un nuovo percorso raso terra.