“U Monacu”, una docuserie di Vladimir Costabile per raccontare padre Fedele Bisceglia
Sono in corso le riprese de “U Monacu” , una docu-serie che approfondisce la vita del frate francescano Fedele Bisceglia , figura ottantasettenne nota per la sua attività missionaria in Africa, la sua...

Sono in corso le riprese de “U Monacu” , una docu-serie che approfondisce la vita del frate francescano Fedele Bisceglia , figura ottantasettenne nota per la sua attività missionaria in Africa, la sua dedizione agli ultimi e la sua associazione con il mondo ultras cosentino. Padre Fedele ha anche affrontato una lunga vicenda giudiziaria, conclusasi con la piena assoluzione. La serie, una produzione dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro nell’ambito del progetto Performing , ha iniziato le riprese il 2 maggio scorso.
Il progetto è nato da un’idea di Vladimir Costabile , docente di Regia dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro , che ne ha assunto sia la regia che la direzione artistica. La produzione coinvolge gli studenti del terzo anno del corso di Regia , ai quali è affidato l’impegno nella scrittura, ricerca e produzione audiovisiva, con l’obiettivo di realizzare un prodotto narrativo complesso, in equilibrio tra memoria storica e linguaggi contemporanei. Si tratta della prima opera audiovisiva sulla figura del monaco-ultrà , e rappresenta un’importante occasione di riflessione pubblica attraverso lo sguardo critico e sensibile di una nuova generazione di narratori.
La docu-serie intende offrire una visione completa e non giudicante della storia di Padre Fedele, incluso il contesto sociale in cui ha operato. Come dichiarato da Costabile, “L’intento della docuserie non è solo quello di raccontare una storia, ma di restituire alla collettività la complessità, le domande e i silenzi di una vita ricca – e a tratti controversa – come quella che ha vissuto padre Fedele Bisceglia”.
La produzione rientra nella sezione performativa di Performing, che promuove l’integrazione tra linguaggi artistici e tecnologie contemporanee, attraverso workshop, produzioni originali e momenti di condivisione aperti al territorio. La narrazione si sviluppa senza retorica, con l’intento di restituire la complessità di una vicenda personale e collettiva, che si intreccia con una pagina significativa della storia sociale della città bruzia.
RAI Calabria ha mostrato disponibilità e interesse , un segnale importante che apre alla possibilità di future collaborazioni tra il servizio pubblico radiotelevisivo e l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, nella prospettiva di valorizzare nuovi linguaggi, giovani talenti e storie radicate nel territorio.
Il team creativo a supporto di Costabile è composto da Mauro Nigro come direttore della fotografia, Tony Perri come primo operatore, e Andrea Marotta come coordinatore editoriale e supervisore giornalistico. La crew di studenti che lavora al progetto è composta da: Antonio Vono (aiuto regista e intervistatore); Alfredo Capellupo (secondo operatore); Loris Loreti (terzo operatore); Antonio Cortese (fonico di presa diretta); Rebecca Paonessa (segreteria d’edizione); Siria Cerminara (data manager) ; e Nicole Cuda e Amata Gatto (assistenti di regia, logistica e organizzazione).
La presentazione ufficiale della docu-serie è prevista nel corso del 2026, in occasione della conclusione del progetto Performing.