Tragedia "Caterina Costa": i calabresi coinvolti nel disastro di Napoli del '43: menzione d'onore per Marco Liguori

Nel saggio storico di Marco Liguori “Caterina Costa, la nave dei misteri” che ha ottenutola Menzione d’onore nel Premio “Cosenza Città Federiciana” i nomi di 5 calabresi coinvoltinella tragedia del 28...

A cura di Redazione
15 giugno 2025 13:00
Tragedia "Caterina Costa": i calabresi coinvolti nel disastro di Napoli del '43: menzione d'onore per Marco Liguori -
Condividi

Nel saggio storico di Marco LiguoriCaterina Costa, la nave dei misteri” che ha ottenuto

la Menzione d’onore nel Premio “Cosenza Città Federiciana” i nomi di 5 calabresi coinvolti

nella tragedia del 28 marzo 1943nel porto di Napoli

Nel saggio storico “Caterina Costa, la nave dei misteri” (De Ferrari Editore) del giornalista e scrittore Marco Liguori sono riportati i nomi di cinque persone di origine calabrese coinvolte nella tragedia dell’incendio e dell’esplosione del mercantile “Caterina Costa” avvenuto il 28 marzo 1943 nel porto di Napoli. L’autore riceverà domenica 15 giugno a Rende (Cosenza) la menzione d’onore nel Premio “Cosenza Città Federiciana”.

Il disastro provocò oltre 600 morti e più di 3mila feriti. La nave dell’armatore “Giacomo Costa fu Andrea” era stata requisita dalla Regia Marina il 21 ottobre 1942: trasportava munizioni e carburanti per le truppe dell’Italia fascista e della Germania nazista che combattevano in Tunisia contro gli Alleati anglo-americani.

Il primo nome di un calabrese riportato nel libro è quello di Pietro Ielo, 26 anni, da Reggio Calabria: era un soldato che si trovava in una tradotta in partenza alla Stazione Centrale di Napoli, non lontana dalla darsena del porto dove accadde l’esplosione, che fu colpita da grossi frammenti della nave. Il militare riportò la frattura del braccio destro e del fianco destro.

Fu ferito anche il fuochista Antonio Colacino, nato a Marcellinara (Catanzaro) il 19 marzo 1919 che riuscì a sopravvivere al disastro: era un componente dell’equipaggio militare.

Nel ruolino dell’equipaggio civile risultano i nomi di tre altri imbarcati: la loro sorte non è stata riportata nei documenti ufficiali.

Scorrendo i nomi c’è il secondo ufficiale Francesco Aloi, nato a Pizzo Calabro (all’epoca in provincia di Catanzaro ora Vibo Valentia) il 18 giugno 1889, iscritto al compartimento di Genova e imbarcato a Napoli il 25 marzo 1943. Il secondo nominativo è quello del nostromo Domenico Lacapria nato a Gioia Tauro il 29 giugno 1906, iscritto al compartimento di Reggio Calabria e imbarcato a Genova il 27 febbraio 1943.

Infine il documento riporta l’ultimo nome: il cameriere Stanislao Gentilino nato il 3 maggio 1914 in una località il cui nome è risultato incomprensibile nel documento ufficiale, iscritto al compartimento di Pizzo Calabro e imbarcatosi a La Spezia il 28 novembre 1942.

Segui CalabriaOk