Tra i murales di Crotone: il volto sbiadito di Rino Gaetano e la memoria che resiste
Sui muri di Via Gallucci il ritratto sbiadito di Rino Gaetano continua a raccontare la sua storia, tra colori che svaniscono e ricordi che restano.

Crotone sta vivendo una vera e propria fioritura artistica sui suoi muri, trasformandosi in un affascinante museo a cielo aperto. Da Via Falcone, dove si possono ammirare le imponenti opere di artisti come Jorit, la città narra la propria identità e creatività attraverso murales che abbelliscono e riqualificano gli spazi urbani. Un patrimonio in continua espansione che stiamo esplorando pezzo per pezzo, rivelando angoli inaspettati di bellezza e significato.
In questo percorso artistico, un'attenzione particolare merita Via Gallucci alta, un luogo dove diversi murales catturano l'occhio e l'immaginazione. Prima di scendere verso Cosentino e il cimitero, questa strada rivela un campionario interessante di interventi urbani.
Tra le opere presenti, spicca un ritratto che, nonostante il tempo e gli agenti atmosferici, conserva un fascino malinconico: quello dedicato a Rino Gaetano. Il murale, seppur sbiadito in diverse sue parti, riesce ancora a trasmettere l'iconica figura del cantautore crotonese, con i tratti del suo viso e la sua espressione caratteristica che emergono dalla patina del tempo. La dissolvenza dei colori non ne diminuisce il valore, ma aggiunge piuttosto un senso di storia e memoria, rendendo l'opera quasi un ricordo che affiora dal passato.
Poco più avanti, un altro murale presenta un personaggio dalla fisionomia particolare, con un cappello e un baffo pronunciato, intento a sorseggiare da una tazza. L'espressione del volto, caratterizzata da occhi grandi e uno sguardo quasi inquisitore, suggerisce un invito alla riflessione. Accanto a questa figura, la scritta "Relax Please!" invita a una pausa, un momento di distensione in una quotidianità frenetica. I colori predominanti, dal blu al rosso sbiadito, conferiscono un'atmosfera vissuta all'opera, integrandosi perfettamente con la texture della parete.
Proseguendo su Via Gallucci, un'altra interessante raffigurazione si presenta con un volto dalle fattezze stilizzate e quasi caricaturali, che indossa un cilindro. Questo murale, anch'esso segnato dal passare del tempo e con ampie sezioni di intonaco scrostato, rivela comunque un'energia dinamica, quasi giocosa. La bocca spalancata del personaggio e i suoi occhi espressivi creano un senso di movimento e vivacità, nonostante lo stato di conservazione.
Questi murales, al di là del loro stato, contribuiscono a definire il carattere di Via Gallucci, trasformandola da semplice arteria stradale a galleria d'arte spontanea. Essi raccontano storie, evocano personaggi e trasmettono messaggi, dimostrando come la street art crotonese sia un linguaggio vivo e in continua evoluzione, capace di trasformare ogni muro in una tela e ogni angolo della città in una potenziale opera d'arte.
